STEFANO MARCHETTI
Cronaca

Mattia Olivieri "E finalmente torno a casa"

Quello di domani all’auditorium ’Ferrari’ di Maranello sarà un concerto speciale per il baritono: "Ci saranno compagni e amici, la mia vita"

Mattia Olivieri "E finalmente torno a casa"

Mattia Olivieri "E finalmente torno a casa"

Maranello  (Modena), 14 maggio 2024 – Di palcoscenici straordinari, lui può vantarne ormai una ricca collezione (sabato sera al teatro alla Scala ha debuttato, applauditissimo, nella strepitosa ripresa del ’Don Pasquale’ di Donizetti con la regia di Davide Livermore). Eppure il palcoscenico che attende domani sera Mattia Olivieri ha qualcosa in più, qualcosa di speciale: "Sì, è casa mia, il centro degli affetti, il luogo dove sono cresciuto e dove sono rimasto fino ai 18 anni", ammette il baritono che, accompagnato dal pianista Michele D’Elia, domani alle 21 sarà protagonista di un atteso concerto all’auditorium Ferrari di Maranello, insieme al soprano Roxana Herrera Diaz e alla corale Puccini di Sassuolo. Una serata d’onore, organizzata dal Comune di Maranello. Il programma del recital viaggerà fra alcuni cavalli di battaglia del baritono, un pizzico di Mozart (con ’Le Nozze di Figaro’ e il ‘catalogo’ dal ’Don Giovanni’), un tocco di Donizetti, l’aria di Ford ’È sogno? O realtà’ dal ’Falstaff’ di Verdi e l’impareggiabile cavatina di Figaro dal ’Barbiere di Siviglia’ di Rossini. Ascolteremo anche intermezzi musicali, interventi del coro, e un bis a sorpresa.

Emozionato?

"Sì, tanto. Perché so già che in questa serata rivedrò compagni di scuola, amici d’infanzia, persone care che fanno parte della mia vita".

Come ha scelto il programma?

"Ho immaginato una serata gradevole, divertente, capace di regalare gioia a tutti. Un viaggio nella lirica e in alcune fra le arie più belle che tutti possono apprezzare".

Una serata unica: lei ormai a Maranello ci passa sempre al volo...

"Eh, proprio così. Cantando in vari teatri europei e non solo, mi sposto fra diverse città per molti mesi all’anno. Qualche volta mi capita di tornare a casa soltanto qualche ora, il tempo di cambiare la valigia e di fare due coccole ai miei due cani. Per fortuna mamma e papà non mancano mai di venirmi ad ascoltare ovunque io sia".

Sono i suoi primi fan...

"Mamma Maria Luisa mi ha seguito dappertutto, anche quando ho cantato al Met a New York o a Dubai. Mio papà Pietro ha un po’ timore degli aerei e preferisce le destinazioni che si possano raggiungere in auto, ma l’ho avuto con me anche a Vienna e in tante città. La più grande gioia, per me, è sentirli sempre vicini".

Cosa le manca di casa, quando è in giro per teatri?

"Soprattutto tutte le meraviglie che la mamma riesce a cucinare, tortellini, lasagne, arrosti. Meno male che, ogni volta che sono in una città diversa e magari devo rimanerci per alcune settimane, lei arriva e mi riempie il freezer di tutte queste prelibatezze" (ride).

E il giorno dopo già si riparte... "Eh sì, ci sono tutte le repliche del ‘Don Pasquale’ alla Scala, fino al 4 giugno. Poi a fine giugno canterò il ‘Barbiere’ di Rossini all’Arena di Verona e in luglio sarò il Conte di Almaviva nelle ‘Nozze’ di Mozart alla Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera. Poi, via via, altre città, altri teatri. Intanto mi godo una serata a Maranello. Finalmente a casa".