di Valentina Reggiani
La priorità, ora, è riattivare l’utilizzo della proprietà privata e dunque dei garage. Ma ancora non è ultimata la conta dei danni e gli inquilini si aspettano delle risposte. Parliamo del disastro che si è verificato nel maxi-parcheggio di via Zucchi, finito letteralmente sott’acqua. Parliamo di un centinaio di proprietari e di una iniziale stima dei danni pari ad un milione e mezzo di euro tra ciò che si trovava nei garage, comprese le auto e la struttura. "Sicuramente la Regione attiverà uno stato di calamità, come accaduto dopo l’alluvione – afferma l’amministratore condominiale –. Stiamo cercando di riattivare il prima possibile l’utilizzo dei garage: per questo oggi (ieri, ndr) abbiamo iniziato i lavaggi. Secondo step sarà quello di quantificare i danni e chiedere il risarcimento ma ci vorrà tempo. I veri danni, a livello strutturale, li vedremo tra oltre un anno quando i muri si saranno completamente asciugati. Per quanto riguarda i mezzi – conclude l’amministratore –, invece, dovranno attivarsi i privati con Regione e Hera per richiedere i risarcimenti. Al momento abbiamo già fatto due incontri formali con i condomini e faremo una riunione quanto prima per capire come procedere". Pare che l’allagamento sia stato provocato dal passaggio di un grosso canale tombato in via Zucchi: l’eccessiva pressione avrebbe aperto una crepa nel collettore fognario e il flusso si è riversato nel parcheggio attraverso il muro di contenimento che presentava delle crepe. Hera e gli operatori della protezione civile hanno aperto un cantiere in loco realizzando un bypass che, deviando l’acqua, ha consentito la riparazione del collettore fognario. A quanto pare però a perdere era anche il sistema di pompaggio condominiale. Quindi si prevedono tempi lunghi per ottenere i risarcimenti. Intanto ieri la pioggia ha nuovamente iniziato a cadere su tutta la provincia, provocando per lo più smottamenti in Appennino.
Ieri l’agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha emesso una nuova allerta arancione per la giornata di oggi per rischio idraulico su gran parte del territorio regionale. Il rischio più grande resta quello delle frane in Appennino. Ieri nella nostra provincia non si segnalavano fortunatamente allagamenti.
Resta chiuso il Ponte della Fossalta sul torrente Tiepido.