Le scelte alimentari che facciamo ogni giorno sono sia salutari che ecologiche e sono da considerarsi all’interno del ciclo di vita degli alimenti: dalla coltivazione alle nostre tavole, passando per la trasformazione, l’imballaggio, il trasporto e la preparazione.
Lo spreco alimentare rappresenta uno sfruttamento di risorse ambientali ed economiche, oltre che fonte di inquinamento. Abbiamo pensato ad un esempio dalla prima colazione alla cena.
L’avena è sostenibile e nutriente ed ha un basso impatto ambientale. Preparata con acqua o latte animale o vegetale per un’opzione vegana. Se preferisci il pane, scegli varietà integrali o fatte con farine locali, come il grano monococco che richiede meno risorse ed è più resistente.
A pranzo un piatto di tortelloni burro e salvia ripieni di ricotta e spinaci sono tipici della nostra regione. La ricotta è prodotta nei caseifici nostrani e la salvia viene coltivata negli orti. La piadina, altro prodotto alimentare tipico emiliano: quella originale è condita con la rucola e squacquerone che è un prodotto a km 0 insieme al Parmigiano Reggiano.
Un tipico dolce è lo Zabaione realizzato con uova e marsala da fonti attendibili pare, per la prima volta a Reggio Emilia nel 1474.
A cena scegli cibi vegetali, locali come legumi, cereali integrali, verdure fresche. Per ridurre gli sprechi evita i cibi processati come zuppa di legumi, pasta con verdure, insalata di cereali o polenta con funghi. Quando scegli un cibo non preferire l’alimento ma opta per la provenienza, opta per il pianeta!
Classe 2F della scuola secondaria di primo grado Fiori di Formigine