Mirandola riparte tagliando le tasse

Tari ridotta per le imprese chiuse causa Covid ed esenzione Cosap estesa a tutto il territorio

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Dopo la sospensione dei tributi in scadenza, tra cui l’Imu per la quale il Comune ha predisposto il pagamento al 30 settembre, un aiuto alla ripartenza delle imprese con la Tari ridotta di tre mesi e l’esenzione della Cosap per il 2020 su tutto il territorio comunale. Si allunga la lista delle agevolazioni messe a punto dal Comune di Mirandola al fine di andare incontro alle necessità e richieste di cittadini e imprese dopo il difficile periodo del lockdown.

"Le imprese che beneficeranno delle riduzioni sono quelle riconducibili alle categorie di cui sia stata disposta la sospensione e la successiva riapertura – spiega l’assessore Giuseppe Forte (nella foto) – e per queste è prevista una riduzione della parte variabile della tariffa tramite la diminuzione dei coefficienti di produzione. Dato l’obbligo di portare a zero la quota variabile della tariffa per il periodo di chiusura dell’attività d’impresa, il Comune ha applicato la riduzione della parte variabile, pari a circa 27.500 euro. Inoltre – continua Forte – sempre al fine di agevolare le attività imprenditoriali, per la riduzione della parte fissa, che incide nella Tari per l’83% del totale, ha deciso di finanziare il costo per oltre 116mila euro. Le utenze non domestiche soggette a sospensione e che beneficeranno del provvedimento sono risultate 650. Per quanto riguarda le utenze domestiche in situazione di disagio economico il costo finanziato dal Comune è di 12.425 euro. Si tratta cittadini che già accedono al bonus sociale disciplinato per idrico elettrico e gas".

Per Forte, "questa manovra finanziaria che ammonta a circa 156mila euro rappresenta un aiuto concreto che l’amministrazione comunale ha riconosciuto alle utenze domestiche e non. La riduzione del 25% della parte variabile della tariffa secondo le disposizioni di Arera, e sempre del 25% della parte fissa della tariffa, corrisponde a uno sgravio in bolletta di tre mesi. Un lasso temporale di circa 90 giorni, di gran lunga superiore alla riduzione minima obbligatoria prevista e al periodo dell’effettivo stop imposto a queste aziende, collocabile tra i 60 e 70 giorni. Si tratta di un intervento energico per sostenere le attività penalizzate e aiutarle nella ripartenza".

Quanto all’esenzione della Cosap, applicata inizialmente alle sole attività del centro storico di Mirandola, ora è estesa a tutto il territorio comunale per tutto il 2020 per le occupazioni di suolo pubblico sia permanenti che temporanee.

v.b.