Mirandola, trionfo storico di Greco

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SVOLTA storica, fino a un anno fa impensabile. Vince a mani basse l’avvocato Alberto Greco (centro destra), già in vantaggio al primo turno con 6041 preferenze (47.48%) contro Roberto Ganzerli (5.483 voti pari a 43.10%). Dopo oltre 74 anni in mano al centro sinistra, Mirandola passa al centro destra. E’ il terzo Comune scippato alla ‘rossa’ Bassa modenese dopo Finale Emilia, tre anni fa, e San Felice, dove il 26 maggio scorso ha vinto il sindaco poliziotto Michele Goldoni.

ALBERTO GRECO sconfigge lo sfidante Roberto Ganzerli, assessore uscente alla Ricostruzione di una giunta a trazione Pd, in tutte le 22 sezioni scrutinate. Dopo la mezzanotte, il risultato di ventidue sezioni su 22 è di 5963 voti (54%) contro 5117 (46%). «C’è stato un attimo in cui abbiamo temuto considerata la bassa affluenza, quindi doppia gioia, ringraziamo tutti gli elettori» ha detto Greco.

Per il centro sinistra è una debacle senza precedenti. Già nel primo turno il vento della Lega aveva soffiato forte anche nelle terre della Bassa modenese da sempre a forte vocazione Pd. Le Europee avevano premiato il partito di Salvini, tuttavia il voto delle amministrative aveva consegnato solo il Comune di San Felice al centro destra. Gli altri paesi dell’Area Nord, oltre a Ravarino, Bomporto, Bastiglia sono rimasti in mano al centro sinistra. Clima da pronostici, ieri in città e frazioni, e ancora qualche piccola incertezza, per alcuni, a chi dare il voto: se puntare alla continuità oppure al cambiamento. Mai come questa volta, la campagna elettorale è stata difficile. Nemmeno nel 2009, data del primo storico ballottaggio, poi vinto dal Pd, si era verificato un quadro così complesso. L’affluenza, seppur in leggero calo rispetto alle elezioni del 26 maggio, è stata la più alta in tutta la provincia segno che lo schieramento di centro destra ha intercettato i voti degli elettori 5Stelle. Voti che, se allora misero fuori dai giochi il Movimento, al secondo turno hanno fatto la differenza. «Lasciamo liberi gli elettori di votare», aveva detto la candidata a sindaco del M5Stelle Nicoletta Magnoni nei giorni scorsi. «Puntiamo al cambiamento», avevano dichiarato i consiglieri uscenti Nunzio Tinchelli e Giorgio Cavazza. Dai big della politica nazionale, in città per sostenere i rispettivi candidati, tra cui Salvini e Giorgetti della Lega, e l’ex Ministro di centro sinistra Carlo Calenda, era giunto l’invito ai cittadini ad andare alle urne, perché «in ogni ballottaggio si riparte da zero». Ecco quindi che negli ultimi quindici giorni, Greco e Ganzerli hanno ripercorso il ‘tour’ elettorale del primo turno in città a frazioni per convincere gli elettori a votarli.

IL CANDIDATO Ganzerli, in particolare, ha rivisitato le frazioni mirandolesi, dove i residenti avevano dato la preferenza a Greco, con un ‘porta a porta’ a tappeto per convincere gli elettori a ridare fiducia al centro sinistra. Partito a cui i cittadini rimproverano una viabilità scadente, l’aver perso numerosi servizi, ma soprattutto di non aver saputo fronteggiare i diktat di Regione e Ausl sull’ospedale di Mirandola, depotenziato nel corso degli anni e ridotto a ospedale di prossimità.

Viviana Bruschi