
La vicesindaca e assessora Francesca Maletti
Modena, 10 dicembre 2024 – L’Amministrazione comunale di Modena è da sempre impegnata nella tutela del benessere animale ed è convinta che utilizzare gli animali, specialmente quelli selvatici, negli spettacoli sia incompatibile con la dignità degli animali stessi e con il rispetto delle loro caratteristiche etologiche, in linea con quanto già sancito nella Dichiarazione universale dei diritti degli animali. E considera non più accettabile ritenere che l’esibizione di animali selvatici abbia valenza di conoscenza, anzi, è diseducativo mostrare l’animale fuori dal suo contesto naturale e costretto a eseguire esercizi contrari alla sua natura.
Per questo, pur consapevole di non poter sopperire alla carenza di norme a livello nazionale e in attesa di un decreto del Governo annunciato ma non ancora arrivato, sta rimettendo mano ai propri strumenti, dal Regolamento per il benessere animale al Regolamento di attendamento degli spettacoli viaggianti, per introdurre modifiche che possano assicurare il rispetto degli animali anche di quelli che, in maniera anacronistica, sono utilizzati negli spettacoli di intrattenimento.
Lo ha annunciato la vice sindaca, con delega ai Diritti e benessere animale, Francesca Maletti rispondendo, nella seduta consiliare di ieri all’interrogazione presentata da Stefano Manicardi (Pd) sulla permanenza a Modena del Circo Maya Orfei Madagascar dal 25 ottobre al 10 novembre. Aprendo la sua risposta, l’assessora Maletti ha ripercorso l’impegno che il Comune di Modena ha da sempre messo nella tutela dei diritti e del benessere animale a partire dall’ordinanza emessa già nel 2001, dopo un confronto con le associazioni ambientaliste e l’Ente nazionale circhi e un passaggio in Commissione consiliare, che proibiva di utilizzare animali selvatici negli spettacoli e consentiva l’attendamento dei circhi sul territorio a condizione che fossero rispettati i parametri di detenzione degli animali stabiliti dalla commissione Cities.
L’ordinanza si era dimostrata efficace e per diversi anni i circhi con animali selvatici non si sono attendati in città. L’ordinanza – ha ricordato Maletti – era stata impugnata a più riprese da diversi circhi ma Tar e Consiglio di Stato avevano respinto le loro istanze e nel 2011 il testo è entrato a far parte del Regolamento comunale per il benessere e la tutela degli animali di cui Modena si è dotata tra le prime città in Italia. Nel 2014, però, il Tar ha annullato gli articoli 40 e 41 del Regolamento (quelli che proibivano l’utilizzo degli animali e regolavano l’attendamento dei circhi) a dimostrazione che “senza strumenti normativi nazionali non è possibile adottare condotte che sostengano la dignità e il rispetto degli animali".