Monolite Vignola: oggetto misterioso manda in delirio il paese

Apparso vicino al castello, social scatenati per scovare l’autore dell’opera. Marketing territoriale? Il sindaco: "Tante telefonate in Comune"

Monolite Vignola

Monolite Vignola

Vignola (Modena), 19 dicembre 2020 - Gli alieni sono arrivati a Vignola? Forse. Sta infatti destando tanta curiosità, fin da ieri mattina, il "monolite" che è apparso lungo via Ponte Muratori, praticamente proprio all’ombra del castello, e che non reca alcuna firma del suo autore. Su Facebook, per la verità, è già partita sempre da ieri la caccia al misterioso "ufo" (o, per rimanere più coi piedi per terra, all’ignoto artista) che avrebbe potuto posare quest’opera di lucido acciaio inox alta 1,9 metri, ma le bocche rimangono cucite, per rendere più suggestiva l’ipotesi aliena. Operazione di marketing territoriale? Altro? Nei prossimi giorni molto probabilmente si saprà qualche cosa di più, ma intanto la pista che sembra indicare l’anonimo autore, con questa sua installazione, è quella dei "monoliti misteriosi", vagamente ispirati a "2001 Odissea nello spazio", che sono già apparsi nei quattro angoli del pianeta, dal deserto dello Utah a Lanuvio sui Colli Albani, fino a una zona montuosa della Romania o all’isola di Wight, e che sarebbero riconducibili – almeno nei casi citati, non in quello vignolese – al collettivo di artisti noto come "The most famous artist". Dunque, chi è stato? Mentre il mistero rimane e la caccia all’ufo su Facebook continua, tra persone "taggate" e successive smentite, la cosa sta divertendo ovviamente anche il sindaco, Emilia Muratori, che non conferma né smentisce possibili contatti con gli alieni. «In tanti – dichiara la prima cittadina – hanno chiamato in comune per sapere cosa avrebbe fatto il sindaco, chi divertito, chi curioso e chi un po’ dubbioso. Come amministrazione comunale abbiamo verificato che fossero rispettate le norme previste. Con il nostro ufficio tecnico abbiamo verificato che il manufatto di metallo fosse stabilmente fissato al suolo e non presentasse pericoli per l’incolumità pubblica. Non riporta messaggi illegali o immorali, non incita alla violazione delle leggi vigenti, ma sta suscitando grande curiosità. Se era per distogliere, per un attimo, l’attenzione dalla gravità della situazione pandemica, per provare a portare un sorriso e un tocco di mistero in occasione delle festività e far viaggiare il nome della nostra città oltre i nostri confini, sono ragioni comprensibili. Ci sono le condizioni – conclude il sindaco – perché il manufatto resti installato. Magari i marziani, stupiti dalla bellezza della nostra città, ne canteranno il fascino anche ai venusiani…. Marketing territoriale!". Con buona pace di Orson Welles.