Modena, morto in casa. Sospetto coronavirus

La vittima è Okunuga Olumide Saraju, ex vicepresidente della Consulta degli stranieri e molto impegnato nel sociale. Cordoglio del sindaco

La vittima, Okunuga Olumide Saraju, 64 anni, in una recente immagine di Trc

La vittima, Okunuga Olumide Saraju, 64 anni, in una recente immagine di Trc

Modena, 11 marzo 2020 - In Emilia-Romagna sono complessivamente 1.533 i casi di positività al Coronavirus, 147 in più rispetto all’aggiornamento di lunedì. A Modena i casi salgono a 127, 11 in più. I campioni refertati a livello regionale passano da 4.607 a 5.167 e complessivamente in Emilia Romagna ci sono 669 persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 98 (8 in più rispetto a ieri).

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Salgono a 31 le guarigioni, 30 delle quali riguardano persone clinicamente guarite. Purtroppo, però, crescono anche i decessi, passati da 70 a 86: 16, quindi, quelli nuovi, che riguardano 3 donne e 13 uomini; la maggior parte delle persone decedute aveva patologie pregresse, in qualche caso plurime, mentre per 6 pazienti sono ancora in corso gli approfondimenti.

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Intanto ieri si è creato forte allarme in città per la morte di Okunuga Olumide Saraju, persona molto conosciuta negli ambienti dell’associazionismo e del volontariato modenese. Per ora l’ipotesi più probabile resta morte per cause naturali che non possono escludere un malore, ma nemmeno un’origine virale visto che lì’uomo, a quanto si apprende, aveva la febbre da diversi giorni ed era in isolamento su consiglio medico. Saranno i medici della Medicina legale ad accertare i motivi del decesso. Il ritrovamento è avvenuto verso le 11 di ieri nell’appartamento di via Morselli 9 dove l’uomo abitava da solo. A chiamare la Polizia locale è stato un amico che ogni giorno passando, sotto le sue finestre, si fermava per un saluto. Notando la tapparella abbassata e non ricevendo alcuna risposta, l’amico si è insospettito e ha dato l’allarme.  

All’interno dell’appartamento, Vigili del fuoco e sanitari che, non essendo chiare le cause del decesso sono intervenuti adottando le misure e le protezioni previste dal protocollo anti-Coronavirus, hanno trovato il corpo senza vita del 64enne riverso a terra. In casa non c’erano segni di violenza né di effrazione, né tracce di sangue. Pare che l’uomo, che aveva un complesso quadro sanitario pregresso, fosse in casa da diversi giorni perché non stava bene, ma non era sottoposto ad isolamento.

La morte potrebbe risalire alla notte appena trascorsa visto che nella giornata di ieri gli amici avevano avuto sue notizie. Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia e il tampone per verificare l’eventuale positività al Covid-19. Okunuga Olumide, di nazionalità nigeriana, era residente da una trentina d’anni a Modena dove ha sempre partecipato attivamente alla vita sociale e associativa della città. Un punto di riferimento per la comunità nigeriana e un attento interlocutore delle Istituzioni, tanto da essere tra i primi a sedere in Consiglio comunale, dal ‘99 al 2004, come vicepresidente dell’allora Consulta degli stranieri eletta dai cittadini stranieri. Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e il presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi hanno espresso un messaggio di cordoglio .  

È ricoverato invece presso l’Unità Operativa di Rianimazione del Ramazzini di Carpi un uomo di 78 anni risultato positivo al coronavirus. Si tratta di uno dei cinque casi positivi sul territorio di Carpi. Il paziente si trova tuttora in isolamento, è stato ricoverato al Ramazzini dopo un repentino peggioramento delle condizioni di salute, in attesa di un possibile trasferimento presso il reparto di Terapia intensiva del Policlinico. Quest’ultimo resta il punto di riferimento centrale per i casi più gravi.