Morto l’industriale Luigi Caprari. Addio al pioniere dell’idromeccanica

Il fondatore del gruppo aveva passato le consegne nel 2002. I funerali domani alle 11 in Sant’Agnese

L’industriale Luigi Caprari

L’industriale Luigi Caprari

Modena, 4 giugno 2024 – Addio a Luigi Caprari, 87 anni, ex impreditore e fondatore del gruppo Caprari negli anni ’50. Noto nell’entourage industriale modenese, il ’signor Luigi’, come tutti lo chiamavano, "ci ha lasciato un ricordo indelebile in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e frequentarlo", fanno presente i familiari.

Non era persona che amava la notorietà od i riflettori, ma certamente godeva quella stima naturale e spontanea che si riconosce soltanto a chi si ammira perché induce sincero rispetto, personale e professionale. Già dagli anni ’50, agli esordi quindi del percorso di successo della società Caprari di Modena, fu coinvolto dal padre Amadio, fondatore dell’azienda ’Idromeccanica Caprari’ per le sue innate doti di tecnico progettista e fine organizzatore. Luigi Caprari cominciò così a disegnare le prime innovative pompe Caprari, interamente concepite da lui, che si distinguevano dalla concorrenza per prestazioni superiori, soluzioni innovative e un design curato. Diede alla luce diversi nuovi prodotti alcuni dei quali erano talmente innovativi ed efficienti che sono apprezzati ancora oggi e sono diventati iconici nel mondo dell’acqua. Gli anni ‘60 sono stati per lui e per l’azienda gli anni del boom, anni dove era veramente difficile assecondare la domanda di clienti, prima italiani e poi ben presto internazionali, affamati dei prodotti e servizi di alta qualità. Maè negli anni ‘70 che c’è il vero salto di qualità e nasce il nuovo stabilimento sulla via Emilia, progettato da Luigi Caprari con layout moderno e razionale e che è ancora il cuore pulsante dell’azienda. La sua vera passione era però, come in molti ben sanno, l’organizzazione: aziendale s’intende, che oggi diremmo delle competenze, delle attività e delle strutture produttive. Da imprenditore lungimirante, fu fra i primi in quegli anni a riconoscere l’importanza di assumere collaboratori esperti di alto livello, per costruire una squadra - una prima linea dirigenziale - che diede una marcia in più all’azienda e grande impulso al suo sviluppo. E lui ne fu per un trentennio l’abile coordinatore, il ’direttore generale’ e mai titolo fu più calzante. Nel 1970 assieme al fratello Giorgio diede vita a Caprari France alle porte di Parigi, nel 1980 Bombas Caprari in Spagna con esperti soci locali, poi la filiale inglese e Joint Ventures industriali per espandersi nei mercati esteri più promettenti, rafforzando il servizio ai clienti. L’azienda oggi è parte di Wateralia, un gruppo di rilevanza internazionale nato con Caprari Spa nel 2021. Al suo passaggio di consegne avvenuto nel lontano 2002, ha seguito il suo imprimatur proseguendo il cammino evolutivo con le generazioni successive, crescendo e trasformandosi come è necessario fare per seguire i mercati dell’acqua, oggi altamente globalizzati e specialistici. La sua adorata grande famiglia lo ricorda con sincera gratitudine e amore, per l’esempio che ha lasciato, di onestà e ricchezza interiore. I funerali si terranno domani alle 11 nella chiesa di Sant’Agnese.