ALESSANDRO SOCINI
Cronaca

Motor Valley Fest, gran finale. Il Pick up della Tesla è da brividi: "Non sarà facile parcheggiarlo..."

Il cybertruck di Elon Musk esposto per la prima volta in Italia in piazza XX lascia tutti a bocca aperta. Per ora è in vendita solo negli Stati Uniti, ma in futuro chissà. Si chiude la sesta stagione della kermesse.

La Tesla Cybertruck in piazza XX Settembre

La Tesla Cybertruck in piazza XX Settembre

Modena, 6 maggio 2024 – "Ma una roba così dove la parcheggi a Modena?" si chiede una coppia mentre passeggia. "Vedi, il problema di quest’auto sono gli spigoli...Se prendi contro una persona gli fai ancora più male" spiega un papà al figlio piccolo. "Sembra uno di quei prototipi camuffati per nascondersi" commenta un signore. "Un mezzo così è unico" afferma un ragazzo. "Ah sì, se uno vuole avere una cosa stramba..." gli risponde l’amico.

Parlano tutti della stessa cosa: il Cybertruck. Il rivoluzionario mega pick-up della Tesla è stato senza dubbio l’attrazione che ha più contraddistinto la sesta edizione del Motor Valley Fest conclusasi ieri. Sia per la particolarità dell’auto, sia perché è una prima assoluta. Tesla infatti ha scelto proprio Modena e il Motor Valley Fest, in modo forse un po’ sfrontato – nello stile del suo fondatore Elon Musk – per la prima tappa italiana del tour europeo di promozione del suo ultimo modello.

In piazza XX settembre modenesi e turisti hanno così potuto per la prima volta vedere da vicino e fotografare un modello che esce completamente dagli schemi stilistici ed estetici dati ormai per assodati dal mondo dell’auto da almeno 50 anni. Ad aumentare la curiosità poi c’è la fama che accompagna il Cybertruck fin dal suo lancio, nel novembre 2019, col famoso test dei finestrini rotti alla presentazione ufficiale. Le immagini fecero il giro del mondo, visto che il veicolo doveva dimostrarsi indistruttibile. La gaffe in diretta mondiale fece sussurrare a Musk: "Sì, si può migliorare".

Il Cybertruck è in vendita dallo scorso dicembre solo negli Stati Uniti, il mercato di riferimento per il segmento dei pick-up. Il tour europeo serve appunto per saggiare la curiosità (tanta) e la predisposizione del mercato a un eventuale acquisto, e a giudicare dai commenti captati in piazza XX settembre la strada appare in salita. Nel caso Tesla dovrebbe anche adattare il Cybertruck alle normative europee. Detto questo, il mezzo, lungo 5,7 metri, sembra davvero uscito da un film di fantascienza e appare pronto per una reale missione lunare.

Oltre alle forme fin troppo essenziali e prive di curvature, colpisce il telaio in acciaio inossidabile, non verniciato. Trattandosi di una Tesla il motore è ovviamente elettrico, con un’autonomia dichiarata di 547 chilometri, un’accelerazione da 0 a 100 in 2,7 secondi e una potenza da 845 cavalli. Previste a bordo fino a 9 persone. Se Tesla rappresenta un futuro pieno di incognite, passeggiando per le strade del Fest ci si è potuti immergere nel passato, più rassicurante per i risultati conseguiti e il fascino di motori da sogno. È il caso della Maserati, la cui storia è stata celebrata ieri dal Concorso d’Eleganza di Salvarola Terme in occasione dei 110 anni del Tridente, con l’arrivo in piazza Roma di vetture di ogni epoca del marchio modenese. O è il caso delle rare Ducati 916 Senna, il massimo della Ducati degli anni ‘90. O come i mezzi delle Forze dell’Ordine protagonisti di mille missioni, come la Fiat AR59 del 1959 di proprietà dell’Aeronautica Militare.

E ieri si è conclusa anche la prima edizione del Cinematic Motor Fest, rassegna di film dedicati al mondo dei motori che ha accompagnato le 4 giornate del Motor Valley Fest. Ultimo titolo in programmazione è stato "Mauro Forghieri - L’ingegnere geniale": un’intervista-documentario realizzata pochi mesi prima della scomparsa del grande "Furia" e che ha emozionato gli appassionati che hanno riempito la sala per le 4 proiezioni programmate. Forghieri ripercorre i suoi 28 anni in Ferrari al fianco del Drake, i successi in Formula 1, le invenzioni tecniche più geniali come l’alettone posteriore e racconta la grandezza di piloti che hanno fatto la storia come Niki Lauda e Gilles Villeneuve. Il documentario è del regista Fabio Fasulo, che insieme a Francesca Mignardi e con la collaborazione di Modenamoremio, ha organizzato l’intera rassegna cinematografica.