
Museo a Palazzo Ducale "Prima di fare annunci servirebbe un dialogo tra i diversi ministri"
I cadetti non traslocano, anzi, ne verranno di più visto che il ciclo formativo da biennale diventa triennale, tanto che si stanno facendo passi avanti per ricavare ulteriori alloggi nella sede dell’ex ottavo campale in via Emilia Ovest. Il sindaco Muzzarelli ribadisce, riferendosi all’annuncio del sottosegretario Vittorio Sgarbi riguardo ad un allargamento del palazzo ducale ad uso museale, che sarebbe auspiocabile un dialogo tra ministeri prima di fare degli annunci.
"Modena si sta accingendo a ottenere un risultato di grande prestigio per la città – dichiara il sindaco – Il terzo anno di corso per gli allievi dell’Accademia militare, infatti, consentirà di completare a Modena il ciclo formativo triennale per circa 150 allievi ufficiali che raggiungeranno la laurea, nei diversi indirizzi, con la nostra Università e non più a Torino come in passato. Un risultato che sarebbe davvero un peccato vedere vanificato da polemiche alimentate da richieste di trasferimento dal Palazzo Ducale e da annunci di una parte del Governo per una diversa gestione dell’edificio (poi ridimensionati nell’utilizzo di “tre o quattro sale” del percorso museale), un edificio che da oltre un secolo e mezzo è sede dell’Accademia militare e da anni sotto la responsabilità del ministero della Difesa. Fin da subito – aggiunge Muzzarelli – abbiamo affermato che il Comune ha il pieno sostegno di qualunque azione di ulteriore valorizzazione del complesso storico e architettonico, sull’esempio di ciò che è stato fatto negli ultimi anni che hanno visto un ampliamento significativo delle opportunità di visita e sempre più occasioni di apertura del Palazzo alla città per iniziative culturali e di grande richiamo. In questo percorso Comune e Accademia hanno già potuto contare sulla preziosa collaborazione delle Gallerie Estensi. Ma ora servono passi equilibrati e giuste riflessioni, come ho già avuto modo di dire, e non polemiche basate su incapacità di ascolto e di dialogo: io ho affermato – e lo ribadisco – che bisogna valorizzare il lavoro di questi anni e non vanno creati ostacoli all’avvio del terzo anno di corso dell’Accademia che comporterà un aumento degli allievi e del personale militare e civile impegnati a vario titolo nelle strutture: complessivamente si tratta di 1.200 persone. Come Comune dialoghiamo e collaboriamo con l’Esercito, mi aspetterei che, prima degli annunci, ciò avvenisse anche nell’ambito del Governo, tra i diversi Ministeri. Abbiamo seguito con attenzione i lavori realizzati in questi mesi per mettere a disposizione di un numero maggiore di allievi (saranno circa 700) più aule e laboratori nel Palazzo Ducale, mentre gli alloggiamenti sono stati ricavati grazie a investimenti alla caserma Pisacane in via Emilia ovest. Venerdì, prima del tradizionale ballo delle debuttanti, ho partecipato al sopralluogo per verificare la situazione insieme al comandante dell’Accademia generale Davide Scalabrin e ai generali Carlo Lamanna e Stefano Mannino, rispettivamente comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito e Capo della Scuola di Applicazione dell’Esercito. Ora va messa la parola fine alle polemiche e recuperato uno stile di dialogo con il territorio e tra istituzioni con l’obiettivo, che mi auguro sia comune, di valorizzare il patrimonio storico, artistico e identitario che Palazzo e Accademia, insieme, rappresentano per la città e il Paese".