Ore 17,20: è festa a San Damaso. La Cittadella è in Paradiso

Dopo la vittoria contro l’Agazzanese per 4 a 0 la squadra è promossa con due turni in anticipo

Ore 17,20: è festa a San Damaso. La Cittadella è in Paradiso

Ore 17,20: è festa a San Damaso. La Cittadella è in Paradiso

CITTADELLA

4

AGAZZANESE

0

CITTADELLA: Narduzzo, Azzi, Boilini (31’st Boilini), Arati, Aldrovandi, Caselli, Pezzani (36’st Mondaini), Vernia (17’st Bandaogo), Guidone (25’st Ridolfi), Malivojevic, Martinez (21’st Falanelli). A disp.: Rosa, Bellentani, Covili, Pivetti. All. Salmi

AGAZZANESE: Di Maio, Bragalini, Barba, Mastrototaro, Reggiani, Vago, Koci, Pastorelli, Forbiti, Gueye (17’st Soumahoro), Imprezzabile (17’st Favari). A disp.: Borges, Vago, Diaw, Moltini, Haldera, Farina, Corbellini. All. Piccinini.

Arbitro: Rossi di Forlì

Reti: 1’ Martinez, 22’ Boilini, 35’ e 45’ Pezzani

Note: ammonito Falanelli

La festa è a San Damaso e scoppia alle 17,20, quando Rossi di Forlì dà il triplice fischio della 25esima vittoria su 32 gare della Cittadella Vis Modena. La capolista è in Paradiso con 2 giornate di anticipo, prima squadra di Modena città della storia del calcio modenese a conquistare la Serie D. Un capolavoro che arriva col 4-0 sull’Agazzanese e racconta di una squadra in vetta dalla prima giornata, sconfitta solo due volte, capace di segnare 85 reti e di vincere nel ritorno 14 delle 15 gare giocate, scaraventando a -11, -14 e -19 le rivali che a fine andata si erano minacciosamente avvicinate. Il ko del Terre a Salso avrebbe permesso di festeggiare anche perdendo, ma la squadra di Salmi non sa che asfaltare gli avversari ed è stato così anche ieri. Questa volta le è bastato un minuto per passare con Martinez (assist da sinistra di Guidone), poi al 22’ è arrivato il 2-0 con l’inserimento di Boilini, quindi prima del riposo ci ha pensato Pezzani con 2 reti a mettere la firma. Nella ripresa pura accademia prima dei meritati festeggiamenti per una squadra costruita con sagacia dal ds Bob Fantazzi, che ha saputo abbinare le qualità offensive (in doppia cifra 4 dei suoi 5 attaccanti, Martinez a quota 20, Malivojevic a 12, Guidone a 11 e Ridolfi a 10) a una solidità difensiva senza eguali. Il tutto miscelato dallo chef Francesco Salmi, che mette in bacheca l’ennesima promozione e che forse, dopo aver annunciato che questo sarebbe stato il suo ultimo anno da mister, magari non vorrà lasciare da soli in D i suoi ragazzi.