«Oscar, subito un compratore o tutti licenziati»

«ABBIAMO garantito ai dipendenti tutti gli aiuti che un Comune può offrire, sia come contributi all’affitto sia sotto forma di misure per contrastare le emergenze». Così il sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani che, insieme al Capogruppo della Lega in Regione e Consigliere Comunale a Sassuolo Stefano Bargi, ha incontrato in sala Giunta una delegazione dei lavoratori della Ceramica Oscar, ovvero la ex Guglia, una delle poche aziende ‘storiche’ ancora presenti a Sassuolo, con sede in via Radici, poco oltre Quattroponti. Presenti purtroppo ancora per poco, se non si trova un compratore: in fallimento dal 22 ottobre 2018, poi rilevata da un acquirente che non ha perfezionato l’acquisto nell’aprile 2019 e tutt’ora in attesa di una nuova proprietà dopo la nuova asta disposta dal Curatore Fallimentare andata deserta, l’azienda versa in gravi difficoltà e maggiori sono, se possibile, le difficoltà della settantina di lavoratori coinvolti dal dissesto. Guidata da Letizia Giello, segretario nazionale Fesica Confsal settore ceramico, la delegazione ricevuta in Municipio ha illustrato al sindaco la situazione attuale.

I dipendenti, grazie anche agli sforzi profusi dalle organizzazioni sindacali che li rappresentano (Cgil, Cisl, Uil e Fesica Confsal) hanno usufruito del cosiddetto «Decreto Genova» ottenendo la Cigs retroattiva alla data del fallimento che scadrà il prossimo 18 ottobre, ma da lì in avanti non potranno contare nemmeno su questo minimo ammortizzatore sociale. «Se non ci sarà un acquirente per la ex Oscar, il curatore fallimentare – ha fatto presente Giello – dovrà procedere al licenziamento collettivo: tutti i lavoratori entrerebbero in disoccupazione, rimanendo così ai margini del mercato del lavoro». Situazione, insomma, «difficile», cui porre rimedio sembra altrettanto difficile, considerata anche la congiuntura non semplice dal punto di vista occupazionale. Il Comune, per quanto nelle su possibilità, aiuterà i lavoratori: esaminerà tutte le richieste, una ad una, e garantirà tutte le forme di aiuto possibile, destinate a soggetti che versano in grande difficoltà economica. «So di imprenditori interessati all’azienda», ha detto il primo cittadino, aggiungendo tuttavia di non essere in grado «di garantire che questi presenteranno poi un’offerta, così come non ho potuto promettere loro di riuscire a trovare una nuova collocazione per tutti. Ciò che ho promesso – conclude Gian Francesco Menani – è il mio massimo impegno sia per sensibilizzare un’eventuale nuova proprietà sia per metterli in contatto con altre aziende alla ricerca di manodopera qualificata: per questo ho chiesto loro un elenco, completo di professionalità e recapiti, di tutti i lavoratori ancora dipendenti dal fallimento della Ceramica Oscar».

s.f.