Principio di incendio all'ospedale di Carpi, locali invasi dal fumo

Pazienti spostati nella camera calda del pronto soccorso

Pronto Soccorso Ospedale Ramazzini Carpi

Pronto Soccorso Ospedale Ramazzini Carpi

Carpi (Modena), 22 gennaio 2020 - Un principio di incendio si è sviluppato stanotte all’ospedale Ramazzini di Carpi, nel seminterrato collocato in un'area adiacente al Pronto soccorso. Era appena passata la mezzanotte quando i locali de Pronto soccorso sono stati invasi dal fumo e da un forte odore acre. Secondo i primi accertamenti, l’evento sarebbe stato originato da un probabile corto circuito al gruppo di continuità del blocco operatorio A, apparecchiatura che in caso di interruzione di energia elettrica garantisce la continuità della corrente alle sale operatorie dove si svolgono gli interventi maggiori sui pazienti ricoverati e le urgenze. Nessuna attività chirurgica era in corso in quel momento.

Non si sono generate fiamme, ma calore e fumo; proprio quest’ultimo si è esteso dal seminterrato al Pronto soccorso, dove gli operatori hanno prontamente messo in sicurezza i pazienti, spostandoli nella camera calda del Pronto soccorso e allertato i Vigili del fuoco che sono intervenuti sul luogo del principio di incendio, circoscritto al locale del gruppo di continuità. I locali del Pronto soccorso sono stati poi arieggiati e, al termine del sopralluogo dei Vigili del fuoco, dopo circa un’ora l’attività è potuta riprendere.

«Il corto circuito ha interessato le batterie e non l'apparecchiatura nel suo complesso - fanno sapere dall’Ausl -. Tutto è avvenuto in un ambiente confinato e protetto, oltre che climatizzato, appositamente realizzato nel 2014 nel rispetto dei criteri di sicurezza previsti; dal punto di vista della normativa antincendio hanno funzionato sia i sistemi di sicurezza, con la compartimentazione del locale, sia le procedure previste nel piano di emergenza, attivate subito dagli operatori». Stanotte il sindaco Alberto Bellelli si è recato sul luogo per prendere visione della situazione portare una parola di vicinanza ai pazienti. Questa mattina il Direttore generale Ausl Antonio Brambilla, la Direttrice sanitaria Silvana Borsari e la Direzione dell’ospedale hanno effettuato un sopralluogo insieme agli operatori del servizio tecnico. L’attività chirurgica del blocco operatorio A programmata per oggi è stata rinviata e tutti i pazienti sono stati avvisati; gli interventi urgenti e quelli programmati non rinviabili sono stati trasferiti nel blocco operatorio B. Sono in corso le verifiche necessarie al ripristino della funzionalità del gruppo di continuità al fine della ripresa delle regolari attività chirurgiche.