Palazzo comunale, a maggio via al restyling

L’edificio, la cui facciata è tutelata dall’Unesco, necessita di restauro. Il Comune pianifica lavori per 10 milioni: "Si parte dai serramenti"

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di Stefano Luppi

A breve prenderanno il via importanti lavori di restauro – del valore complessivo di dieci milioni di euro – su palazzo comunale di piazza Grande, la cui facciata medievale è tutelata dall’Unesco insieme alla cattedrale e alla Ghirlandina. Come raccontiamo in anteprima, l’amministrazione comunale, già da maggio, intende partire con una prima fase di interventi che migliorino la situazione odierna dell’immobile. Oggi non buona. Che la sede storica del Comune, ampia 6700 metri quadrati con ben 187 finestre, frutto dell’accorpamento di una decina di edifici risalenti in parte al Medioevo, sia in cattivo stato ognuno lo può vedere girandoci intorno da via Emilia, piazza, via Castellaro e via Scudari (anche all’interno ci sono numerosi spazi non utilizzati su cui intervenire). Partiamo dalla situazione attuale su via Emilia centro: qui basta alzare gli occhi per vedere numerose cadute d’intonaco con sottostanti mattoni a vista, ma soprattutto si nota la mancanza, da molto tempo, di innumerevoli persiane cadute chissà quando. In più punti – almeno sul lato di piazzetta Torre e in via Castellaro – vi sono cavi elettrici e contatori pericolosamente a vista, situazione migliorabile insieme a quella dello scalone d’ingresso, di vari soffitti dei portici e soprattutto della torre dell’orologio. Quest’ultima, davanti alla preda ringadora, è completamente sporca e necessita di un intervento. ’Sotto osservazione’ anche il piccolo cortile dell’accesso comunale da via Scudari. Qui c’è una importante statua ottocentesca raffigurante ’Perseo con la testa di Medusa’, proveniente dal celebre scalone di palazzo Campori di via Ganaceto. L’opera, del romano Cesare Aureli (1843-1923), vigila sullo spazio purtroppo divenuto un piccolo parcheggio per le bici e le auto elettriche dei dipendenti pubblici. E pure lo storico stemma comunale che sovrasta questo ingresso è coperto di ruggine.

A richiesta di informazioni ai tecnici comunali, l’amministrazione ha risposto che "alcuni lavori partiranno quest’anno e sono parte di un intervento complessivo relativo alla riqualificazione e al miglioramento energetico nonché al consolidamento sismico dell’edificio. I lavori saranno suddivisi in più interventi per un valore complessivo intorno ai dieci milioni di euro. I primi lavori sul palazzo, però, prenderanno il via già in maggio e fino a settembre con la sostituzione, o il recupero con restauro, dei serramenti. Si tratta di circa 250 infissi". Questa attività, già accordata dalla Soprintendenza, a breve verrà approvata dalla giunta e poi partiranno i lavori affidati a ’Ase’, società del gruppo Hera titolare del contratto d’appalto del servizio energia per gli edifici comunali. Inoltre per i lavori di riqualificazione energetica del palazzo il Comune ha ottenuto un contributo di 500mila euro di fondi europei nell’ambito di un finanziamento di 1,4 milioni per interventi anche in scuole e altri edifici pubblici. Sempre nei prossimi mesi i tecnici comunali interverranno anche sulle linee elettriche e sostituiranno le luci con lampade led che consentono il risparmio energetico e migliorano le prestazioni. Si interverrà in oltre 300 locali dell’edificio, circa 7.600 metri quadri per una potenza installata di quasi 99mila Watt, intorno ai 13 Watt per metro quadro.

Se questa è, appunto, la prima attività il Comune sta predisponendo ovviamente anche il resto dei lavori, suddividendo il grosso stabile in undici blocchi, in modo da non interrompere l’attività dell’ente. Importante sarà il miglioramento sismico che, spiegano i tecnici, "interesserà alcune aree storiche del palazzo e permetterà anche di recuperare aree oggi scarsamente utilizzate". Oggi sono in corso rilievi dell’azienda modenese specializzata ’Yuppies services’ che indaga, anche con un drone, tutta la struttura e i vani scala mentre rilievi con laser scanner consentono di ottenere la scansione ad alta risoluzione di tutte le facciate e portici. Un restauro all’avanguardia, dunque.