Palazzo dei Pio, ditta fallita: lavori interrotti "Continui ritardi sulle opere pubbliche"

Da domani via i ponteggi in attesa di un nuovo bando. Fd’I: "Il Comune non sa gestire i cantieri". Lega: "Ennesimo intervento incompiuto"

Il ponteggio del cantiere in corso sul lato est del Palazzo dei Pio, in piazzale Re Astolfo, verrà smontato a partire da domani mattina: non perché i lavori siano terminati ma causa il fallimento della ditta che aveva ottenuto l’appalto delle opere.

Dunque via le impalcature e intervento fermo: "Dopo l’approvazione del bilancio si farà una nuova gara e saranno assegnati i relativi lavori", afferma la vice sindaco Stefania Gasparini.

Nel frattempo è polemica tra le opposizioni: "I ponteggi di piazzale Re Astolfo vengono tolti non perché i lavori sono conclusi ma perché la ditta è fallita — afferma Annalisa Arletti, Fratelli d’Italia –. Questa è l’ennesima riprova del fatto che la gestione dei cantieri a Carpi è un fallimento totale. Evidentemente c’è qualcosa che non funziona come dovrebbe e Fratelli d’Italia vigilerà su questo. Assistiamo ad opere importanti come quelle di Palazzo dei Pio, per le quali i lavori vengono assegnati a cooperative la cui instabilità finanziaria era già evidente andando a guardare i bilanci prima della partecipazione alla gara. Periodicamente le opere vengono interrotte per fallimento della ditta che ha vinto la gara. Lo abbiamo visto con la Casa della Salute, lo abbiamo vissuto con le acuole Gasparotto di Fossoli. A Carpi è un continuo e l’Amministrazione comunale non fa che rimbalzare le responsabilità. Questa instabilità causa ritardi su ritardi e nuovi affidamenti che non fanno che rendere l’opera da realizzare un grande punto interrogativo".

"La rimozione del cantiere in piazzale Re Astolfo — prosegue Giulio Bonzanini, Lega — rappresenta l’ennesimo lavoro incompiuto di questa amministrazione Pd, che nel Bellelli bis ci ha abituato a continue promesse e progetti poi disattesi o, nel migliore dei casi, profondamente ridimensionati o stravolti nella loro funzione d’origine.

Ne sono un esempio anche (l’impropriamente definito) Parco della Cappuccina, così come il Parco Lama, ridimensionato ad un più modesto parco nell’oltreferrovia che trasforma semplicemente un’area agricola in verde pubblico, attorniato però da villette e palazzine di nuova costruzione su via Tre Ponti e Corbolani". Fino alla conclusione dell’intervento di smontaggio dei ponteggi, stimato in più giorni, saranno chiusi l’accesso al Cortile d’Onore e l’ingresso dell’Archivio Storico. Quest’ultimo sarà raggiungibile, nei consueti orari, dal Cortile delle Stele, mentre per andare a Museo e ufficio InCarpi resta accessibile l’ingresso principale del Cortile d’Onore, sulla piazza dei Martiri (Torre dell’Orologio). Apposita segnaletica in loco guiderà l’utenza dei rispettivi servizi.

Maria Silvia Cabri