
Pederiali dieci anni dopo ’A spasso per Finale’
"Per fare un miracolo basta crederci" era l’epigrafe che apriva ’Il tesoro del Bigatto’. Per scrivere una bella storia – ci ha insegnato Giuseppe Pederiali, autore del bestseller da un milione di copie – basta riuscire a meravigliarci ancora della vita, delle tradizioni, dei racconti e delle credenze popolari, di tutto quello che fa parte dell’immaginario, soprattutto della nostra terra padana. Venerdì, il 3 marzo, saranno dieci anni da quando Giuseppe Pederiali ci ha lasciato (dopo essere stato investito mentre attraversava la strada a Milano), ma ancora i suoi romanzi e i suoi racconti continuano ad accompagnarci in un universo di memoria e di fantasia, legato in particolare alla nostra Bassa e a Finale, dove Pederiali era nato nel 1937.
Proprio a Finale sono arrivati nelle scorse settimane i materiali dell’archivio di Giuseppe Pederiali, concessi al Comune dalla moglie Ivana e dal figlio Davide. Sono custoditi nell’archivio storico del Comune, presso la nuova biblioteca inaugurata nel 2014 e intitolata allo scrittore. La donazione comprende preziose carte di lavoro di Pederiali, il suo taccuino e i suoi registri, oltre ad alcuni appunti e manoscritti: in più varie collezioni di riviste su cui comparvero racconti dello scrittore, premi ricevuti lungo la sua carriera, e altri oggetti personali. "Questa donazione rappresenta quasi un ‘ritorno a casa’ di Pederiali, un ritorno nella Finale che tanto ha amato e tanto lo ha ispirato nelle sue storie", sottolineano Elisa Cavallini, assessore alla cultura, e Patrizia Melara, assessore a scuola e servizi bibliotecari. I materiali verranno catalogati per essere messi a disposizione di tutti.
In occasione dell’anniversario, il Comune di Finale ha promosso la pubblicazione di un Quaderno dedicato a Giuseppe Pederiali, ’A spasso per Finale’, un’antologia di suoi testi finalesi, a cura del giornalista Stefano Marchetti: verrà presentato venerdì 3 marzo alle 20.30 al Nuovo Cinema Corso, in una serata che prevede anche le letture a cura dell’associazione Artinsieme e della Filodrammatica finalese, con Laura Lodi e Giulio Aleotti, e gli interventi musicali del violinista Gaetano Dolce. Verranno anche riproposti alcuni video di dialoghi con lo scrittore.
"Ci piace ricordare Pederiali riaprendo i suoi libri, tornando a sfogliare la miriade di pagine narrative che ci ha lasciato – scrive Stefano Marchetti nell’introduzione al Quaderno –. Ritroveremo la gioia di perderci nel vortice di un’invenzione inesauribile che Giuseppe ha coltivato ogni giorno della sua vita e che noi dobbiamo custodire e tramandare". In questi giorni alla Biblioteca ‘Pederiali’ viene allestita una mostra bibliografica con una selezione di opere dello scrittore. A Giuseppe Pederiali sarà dedicata anche un’altra interessante iniziativa, domenica 5 alle 16 alla sala Trionfini di piazza Ceretti a Mirandola: un dialogo fra tre suoi grandi amici, Fabio Montella, Luca Marchesi e Daniele Biancardi. Anche a Mirandola verrà proposta una mostra di opere dello scrittore. r.m.