Nomadi molesti in corso Canalchiaro, scatta il primo Daspo

Monitoraggio costante e appostamenti della polizia di Stato nella zona

La polizia, che da tempo monitora la zona,  sta verificando la documentazione acquisita

La polizia, che da tempo monitora la zona, sta verificando la documentazione acquisita

Modena, 23 giugno 2018 - Continuano i servizi di controllo e prevenzione da parte della Polizia di Stato in zona Canalchiaro – Piazzale San Francesco, dove più volte cittadini e commercianti hanno lamentato la presenza di gruppi di rom molesti e violenti. Equipaggi della Squadra Mobile, in abiti civili, e della Volante pattugliano da giorni l’area interessata. La mattina del 18 giugno, inoltre, la Squadra Amministrativa ha effettuato verifiche presso diversi esercizi commerciali della zona e la documentazione acquisita è al vaglio degli operatori.

Della questione, nei giorni scorsi, si è occupato anche il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica riunitosi in Prefettura.

La Questura segnala in ogni caso che nelle settimane scorse, grazie anche alla collaborazione della Polizia Municipale, sono stati intrapresi procedimenti amministrativi a carico di soggetti segnalati da cittadini e commercianti per ubriachezza e disturbi vari.

In particolare, nei confronti di un 30enne di origine nomade, gravato da precedenti penali e condanne per reati contro il patrimonio, a cui è stata notificata il 21 giugno scorso la misura di prevenzione dell’Avviso Orale, emessa dal Questore, sono state altresì avviate le procedure per l’emissione del divieto di accesso: cosiddetto DASPO urbano, in conseguenza del fatto che in più occasioni l’uomo era stato sanzionato dalla Polizia Municipale per ubriachezza molesta.

Un altro giovane di 23 anni, di etnia rom, che annovera numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, è stato denunciato dalla Mobile per inottemperanza al Foglio di via obbligatorio, emesso dal Questore nel 2016.

Nei confronti di un altro soggetto italiano di anni 47, pregiudicato, già sottoposto alla Misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale per un periodo di tre anni, è stato disposto un aggravamento di tale misura dal Tribunale di Modena, su proposta della Questura, in quanto segnalato per ubriachezza molesta.