
Il ponte di via Regina Pacis è chiuso dal maggio del 2023
Non c’è mica solo il ponte della Veggia, la cui prossima chiusura agita il dibattito, che fa discutere a Sassuolo. Sarebbe infatti "inaccettabile", ad avviso di Fratelli d’Italia, il ritardo del Comune anche sul ponte di via Regina Pacis chiuso da mesi a causa di un dissesto che ha suggerito di impedirne l’utilizzo in attesa di oere di consolidamento. "Il rischio – scrivono Alessandro Lucenti, Luca Caselli, Stefania Giavelli e Anna Maria Anselmi – è quello di perdere il finanziamento". Il ponte è quello che mette in comunicazione via Regina Pacis e Via Fossa in territorio formiginese, ed è chiuso dal maggio del 2023, quando le forti piogge ne minarono la sicurezza erodendone le sponde ed era stato ricompreso nel ‘Piano degli interventi di messa in sicurezza e ripristino della viabilità delle infrastrutture stradali’ nell’ambito della ricostruzione post-alluvione, per un totale di 700mila euro. I Comuni di Sassuolo e Formigine, a gennaio dell’anno scorso, hanno avviato l’iter dell’accordo per la progettazione ed esecuzione delle opere di consolidamento che utilizzeranno i fondi straordinari stanziati dal Commissariato straordinario alla ricostruzione ma ad oggi, a ponte ancora chiuso, Fratelli d’Italia ha portato la questione in consiglio comunale, evidenziando "una gestione inaccettabilmente lenta e superficiale delle opere pubbliche". I termini per l’assegnazione dei lavori, aggiungono i consiglieri di Fd’I, "scadono il 30 giugno: il ritardo mette seriamente a rischio l’intero finanziamento, conquistato dalla precedente amministrazione a beneficio della nostra comunità". Nessun ritardo, invece, ad avviso dell’Amministrazione, che ha spiegato come "le opere sono in procinto di essere affidate a brevissimo. Il cronoprogramma di progetto prevede la realizzazione e conclusione dell’opera a collaudo entro la fine del 2025 e non ci sono ritardi sull’inizio lavori perché le previsioni permettono di iniziare e concludere entro i tempi prescritti".
Lo ha detto Assessore ai lavori Pubblici Maria Raffaella Pennacchia, spiegando come lo studio progettuale dell’opera abbia richiesto tempi supplementari legati al reperimento dei dati e alla verifiche e soprattutto alla nuova morfologia che assumerà il ponte. Il progetto, concordato anche col Comune di Formigine, ha aggiunto l’assessore, "prevede la realizzazione di una sezione complessiva di metri 7,50, quindi più ampia dell’esistente, con una corsia per le auto sul lato ovest e una pista ciclabile sul lato est oltre che la risagomatura sia dello svincolo su via Fossa che il collegamento verso via Regina Pacis".
Stefano Fogliani