
L’assessore Zilioli risponde alle opposizioni: "Il senso unico alternato non è sicuro" .
"L’impresa opererà nel rispetto del cronoprogramma, con doppi turni e anche lavorazioni notturne nella fase di chiusura totale". Il punto sul ponte: lo ha fatto davanti al consiglio comunale l’assessore alla Rigenerazione Urbana David Zilioli, rispondendo all’interrogazione delle opposizioni sui lavori sul ponte della Veggia.
La prima notizia è che rispetto alle previsioni iniziali – chiusura dal 15 giugno al 6 settembre – i tempi sembrano potersi accorciare, se è vero che l’assessore ha parlato di 60 giorni di chiusura totale – 15 giugno/16 agosto – dando corso alle indiscrezioni che già si erano rincorse nei giorni scorsi. Ha escluso, però, la possibilità di ricalendarizzare i lavori, Zilioli (agli 8,3 milioni necessari all’intervento concorrono fondi PNRR, che andrebbero persi spostando il cantiere avanti nel tempo) aggiungendo come la chiusura per 60 giorni fosse già prevista nella fase progettuale, conclusasi a primavera del 2023" e come alla chiusura stessa non ci siano alternative.
"Il senso unico alternato non è compatibile né con le esigenze di sicurezza dei lavoratori né con quelle statiche del ponte, e un sistema semaforico bloccherebbe le viabilità cittadine", ha aggiunto, facendo chiarezza anche sul ponte Bailey, rimasto sulla carta. "Soluzione non praticabile per i costi sproporzionati, oltre 1 milione di euro, rispetto alla durata della chiusura e per l’assenza di ricuciture viabilistiche che non ci sono", ha detto, ‘aprendo’ invece alla possibilità di avvalersi, in caso di necessità, della traversa di San Michele. "Sono in corso – ha concluso Zilioli – verifiche tecniche".
s.f.