
Si sono svolti mercoledì una serie di sopralluoghi tecnici della Provincia di Modena su infrastrutture in montagna
Sopralluoghi tecnici in Appennino su manufatti e infrastrutture sistemate di recente dopo interventi di manutenzione straordinaria e ripristino strutturale. Li ha effettuati mercoledì la Provincia di Modena in particolare sulla strada provinciale 30 al ponte Prugneto tra Sestola e Pavullo e al ponte di Brandola e di Ronco Vecchio sulla provinciale 33 in comune di Polinago. Oltre al personale tecnico della Provincia, erano presenti il presidente Fabio Braglia, i sindaci di Polinago Simona Magnani, di Pavullo Davide Venturelli e di Sestola Fabio Magnani, e le imprese esecutrici delle opere Zaccaria Costruzioni srl di Montese e Pro Service Costruzioni srl di Modena. L’intervento al ponte del Prugneto, sul Torrente Scoltenna, ha avuto un costo di 520mila euro finanziato con fondi ministeriali. É una struttura con tre archi in bozze di pietrame e ad arco ribassato, pile e spalle in bozze di pietrame, che aveva subito danni causati da eventi franosi creando delle lesioni strutturali su cui sono stati eseguiti rinforzi con piastre in acciaio e malta fibrorinforzata. Inoltre nell’arco sono stati inseriti i tiranti trasversali e realizzati nuovi cordoli laterali collegati da travette sull’impalcato e nuove barriere guard-rail. Gli interventi al ponte Brandola e al ponte Ronco Vecchio hanno avuto un costo complessivo di 700mila euro, finanziati con fondi ministeriali. Hanno previsto il rinforzo strutturale degli impalcati con fibre di carbonio e rinforzo della soletta superiore (per quanto riguarda Ronco Vecchio) e manutenzione con rinforzo dell’arco centrale in cemento armato e per gli archi laterali stuccatura e iniezioni di consolidamento dei paramenti in bozze, oltre a tiranti di acciaio di rinforzo dei paramenti dei timpani (ponte Brandola).
"Restituire infrastrutture sicure e antisismiche – è il commento di Fabio Braglia, presidente della Provincia - è una nostra priorità, perché ci consente di mantenere alta l’efficienza della rete viaria provinciale, specialmente in una zona, quella appenninica, dove la percorribilità delle strade è fondamentale. Lo sforzo messo in campo su questi e altri ponti è altissimo e di questo voglio ringraziare tutta le struttura dell’Ente, che ha consentito di completare le opere nei tempi previsti così da limitare i disagi alla circolazione".
w. b.