Porta a porta integrale, la road map: via a luglio

Si parte con campagna, frazioni e zona nord. A novembre toccherà al centro, poi spariranno i cassonetti. Righi: "Sforzo per l’ambiente"

Migration

"Quanto ognuno di noi è disposto ad impegnarsi per migliorare l’ambiente e l’impatto sullo stesso?".

Con questa domanda il presidente di Aimag, Gianluca Verasani, ha introdotto ieri mattina l’estensione anche a Carpi del porta a porta integrale.

Anche la nostra città, dunque, si avvia al servizio domiciliare di raccolta rifiuti esteso anche a plastica, vetro e barattolame, con la definitiva scomparsa dalle strade dei cassonetti gialli e delle ‘campane’ verdi.

"Con questa estensione – commenta Riccardo Righi, assessore all’Ambiente – si chiude il cerchio. E’ vero, si chiede ai cittadini un ulteriore sforzo, ma la contrapartita, ossia la valenza ambientale, è assolutamente importante.

Inoltre, con l’eliminazione dei cassonetti, non solo verrà liberato suolo pubblico, ma si toglierà agli incivili uno spazio in cui abbandonare i rifiuti, tenuto anche conto dei conferimenti sbagliati (indifferenziato dentro il cassonetto della plastica, anche fino al 40%).

Alla presenza del direttore generale Aimag Davide De Battisti e del responsabile della Raccolta rifiuti Aram Iobstraibizer, è stato illustrato il nuovo progetto di ampliamento che andrà a regime in autunno, suddividendo il territorio comunale in due zone: nella prima, che comprende campagna e frazioni, nonché una parte della zona nord (come Cibeno, Due Ponti) per un totale di 17 mila utenti, la raccolta a domicilio di plastica e vetro entrerà in vigore a luglio.

Per questo dai prossimi giorni i cittadini interessati riceveranno la lettera informativa e nelle prossime settimane saranno organizzate assemblee pubbliche e i tecnici Aimag consegneranno il materiale (rotoli di pacchi gialli per la plastica e dei contenitori verdi per il vetro) e valuteranno le situazioni caso per caso.

Nella seconda zona, che include il centro storico e tutto il resto dell’area urbana più la zona industriale per complessivi 18 mila utenti, il via sarà a novembre. Con conseguente avvio dell’iter preparatorio da luglio. La novità più importante, circa la tipologia dei rifiuti, sarà che lattine, barattoli e alluminio non andranno più con il vetro, ma con la plastica; nel vetro andranno solo bottiglie, bicchieri, vasetti per alimenti.

La tariffazione resta la stessa. Carpi dunque si allinea agli altri comuni in cui già la raccolta ‘spinta’ è attiva: Area Nord dal 2014, Mirandola dal 2018, da gennaio di quest’anno Soliera e Novi e a partire da lunedì prossimo anche Campogalliano.

"La nostra città sulla raccolta porta a porta, e in generale sui rifiuti, è virtuosa già da anni – sottolinea Righi –. Con questo nuovo passaggio vogliamo raggiungere valori di differenziazione ancora più alti, anche per accompagnare quelle che oggi sono politiche centrali rispetto ai territori, quella della sostenibilità ambientale e della circolarità economica dei prodotti, per accorciare la filiera ed evitare che vengano sprecate materie che possono essere riutilizzate.

Con questo passaggio riusciremo sicuramente a essere molto più efficienti su questo tipo di politiche, con consapevolezza sulla differenziazione dei rifiuti ma anche sulla produzione di minor rifiuto".

A fronte delle polemiche che già sono scoppiate sui social, Verasani replica: "Ce le aspettiamo, specie nella fase iniziale, ma siamo a disposizione dei cittadini".

Maria Silvia Cabri