Processo white list, l’ex prefetto: "Con Giovanardi anni durissimi"

"Giovanardi? Mi ha rovinato la vita in quel periodo". Così ieri in aula l’ex prefetto Benedetto Basile nell’ambito del maxi processo sulle white list che vede alla sbarra, tra gli altri appunto l’ex senatore Carlo Giovanardi, accusato di aver cercato di reinserire nella white list la ditta in odore di mafia Bianchini e di presunte pressioni esercitate sulla prefettura. Ieri in aula a partire dalla mattina e fino al pomeriggio hanno ‘sfilato’ personaggi illustri. Il primo ad essere ascoltato è stato il vice prefetto vicario Scognamillo, che ha sottolineato l’ottimo rapporto di amicizia tra l’ex senatore e l’ex vice prefetto Ventura e come la stessa fosse cosa nota. "In cosa si concretizzasse questa amicizia in ambito lavorativo non saprei dirlo – ha affermato – Sapevo che c’era questa situazione di Bianchini che interessava la prefettura. So che Giovanardi si interessava, ma di più non so", ha ribadito. Poi è stata la volta di Basile, che ha parlato di "anni durissimi" a causa degli ’attacchi’ dell’ex senatore. Ha preso la parola anche Bruno Frattasi, all’epoca a capo dell’ufficio legislativo del ministero degli Interni. Secondo Frattasi Giovanardi voleva, più che altro, dimostrare che in Emilia ci sono società pulite e non colluse.

Valentina Reggiani