Qualche sgarro, ma fiera promossa "Giusto organizzarla in sicurezza"

La festa di Sant’Antonio fila liscia anche se non tutti rispettano le regole: super lavoro per la municipale. Evento promosso dai modenesi: "Giusto distrarsi un po’. E comunque non sono tante le persone in giro"

Migration

di Stefano Luppi

La tradizione è più forte della paura del virus, che a Modena continua ad avere una circolazione purtroppo sostenuta. E così ieri tanti modenesi, anche se meno dell’epoca pre-Covid, hanno circolato tra le bancarelle della storica fiera di Sant’Antonio collocate lungo via Emilia centro, corso Canalgrande e corso Canalchiaro e vie limitrofe.

Nonostante alcune polemiche della vigilia relative alla organizzazione della fiera – tradizionale "prova generale" di quella di San Geminiano a fine mese – il Comune ha tirato diritto raccomandando attenzione e imponendo regole piuttosto ferree: una visita sul ’campo’, ieri mattina, pare avere dato ragione all’ente locale.

Certo, i timori non devono essere stati pochi visto che il ’pienone’ appunto non c’è stato: la sicurezza, comunque, non è mancata, anche se va detto che non tutte le regole della vigilia parevano sempre applicate. Ad esempio a qualche operatore sfuggiva la mascherina e almeno un paio si disinteressavano bellamente del divieto di usare il microfono per pubblicizzare i propri prodotti.

Detto questo, il rispetto delle norme è parso molto diffuso, senza assembramenti, sia da parte degli ambulanti – 400 i banchi, molto distanziati – che del pubblico. Tutti, del resto, dovevano essere muniti di Green pass rafforzato, ossia ottenuto con la vaccinazione o dopo la guarigione, e non potevano accedere alla fiera quanti preferiscono tamponarsi piuttosto che vaccinarsi.

Va detto, però, che i controlli sono complicati: era difficile distinguere i frequentanti la manifestazione dal resto del pubblico che, ovviamente, aveva lo stesso libero accesso in centro anche senza certificato verde. Si può dire, insomma, che ieri la polizia municipale ha fatto gli straordinari. Sono stati oltre un centinaio gli agenti previsti su più turni a tutela della fiera, con tre squadre adibite proprio al controllo del Green pass: ieri, nella sola mattina ne risultavano controllati oltre 200. Pochissimi, a conti fatti, i furbetti ’beccati’ dagli agenti: oltre al solito no-vax,già protagonista di innumerevoli blitz (multato), ieri mattina all’alba solo un operatore ha cercato di entrare nel proprio stand senza il pass e ovviamente è stato respinto.

Il Carlino ha inoltre chiesto ad alcuni modenesi se erano d’accordo con la manifestazione e le risposte della quasi totalità degli interlocutori sono state positive. "A noi piace Sant’Antonio – dicono Lauretta Balugani e la mamma Valentina Ansaloni – perché spesso è una fiera meno caotica, più comoda. Guardiamo tutto e compriamo, oggi padelle e cuscini, sempre indossando mascherina e certificato verde pronto da mostrare sul cellulare".

Secondo Erica Bruschi "la tradizione si ripete, io non ero tanto decisa a partecipare ma la fiera andava fatta. Dovevo passare in biblioteca e così ho fatto un veloce giro, certo con titubanza". "Mi piacciono molto le fiere, mancate l’anno scorso – dice Loretta Colombini, 86 anni – così sono passata: sono ovviamente vaccinata e se c’è da fare la quarta dose farò pure quella. Io sono stata d’accordo fin dal primo momento ad organizzare le fiere".

Due ragazze aggiungono: "A me piace molto la fiera – dice Elena Vaccari – per distrarsi un po’, finalmente recuperiamo un po’ in libertà. Abbiamo guardato comunque che non ci fosse troppo pubblico", mentre la signora Lucia conclude: "Io ho fatto acquisti del tutto in sicurezza, mi sento sicura anche perché non c’è troppo pubblico. Giusto fare la fiera anche perché gli ambulanti devono pur lavorare".

Riscontri positivi, ma anche qui la segnalazione di poche presenze da parte degli standisti: "L’anno scorso niente fiera – dice Manolita De Barre di Piccolo Ristoro di Morgan Pozzi – e nella mattinata il pubblico non è stato numeroso. Certo non spetta a noi chiedere il Green pass". Toccava agli operatori di polizia, mentre per toccare la merce occorreva indossare guanti monouso, ma questo proprio nessuno lo faceva. Ora si replica alla fine del mese, il 31 gennaio, per la fiera di San Geminiano santo patrono. In sicurezza, si può fare.