Qualità del servizio idrico, Modena prima in Italia

Il Gruppo Hera premiato da Arera per eccellenza nel servizio idrico integrato, confermando elevati standard di qualità e impegno per la sostenibilità. Cerimonia ufficiale a Firenze.

Il Gruppo Hera è stato premiato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) tra gli operatori di eccellenza nella qualità del servizio idrico integrato italiano, con riferimento al biennio 2020-21: la multiutility risulta, infatti, ai primi posti a livello nazionale.

In particolare, considerando tutti i macro-indicatori previsti dall’Autorità, il Gruppo Hera si è aggiudicato il primo e il terzo posizionamento nella classifica generale dei gestori italiani, "a riprova degli elevati standard di qualità adottati dal Gruppo nella gestione del servizio", spiegano dalla multiutility. Un risultato che riconosce "il contributo della multiutility allo sviluppo e all’efficienza del settore, grazie all’impegno profuso attraverso i significativi investimenti, gli impianti all’avanguardia, l’utilizzo delle migliori tecnologie e il lavoro di numerosi professionisti impegnati ogni giorno a garantire continuità, sicurezza e qualità, in linea con le strategie di sostenibilità ed economia circolare della multiutility. Fondamentale per raggiungere questo traguardo anche il coinvolgimento delle amministrazioni locali, per garantire a territori e cittadini un servizio sempre migliore".

La cerimonia ufficiale si è svolta lunedì presso l’Istituto Universitario Europeo di Fiesole (Firenze), nell’ambito della conferenza ’Resilienza idrica e investimenti in Europa’, organizzata da Arera con WAREG-European Water Regulators, l’associazione che riunisce i regolatori europei dell’acqua e dei rifiuti.

In particolare, Arera misura sei indicatori e per ciascuno ha individuato obiettivi annuali di mantenimento e miglioramento: le perdite delle reti d’acquedotto, le interruzioni del servizio, la qualità dell’acqua potabile. L’obiettivo è verificare "il contenimento delle dispersioni, con un efficace presidio dell’infrastruttura acquedottistica, il mantenimento della continuità del servizio, anche attraverso una idonea configurazione delle fonti di approvvigionamento, e una adeguata qualità della risorsa destinata al consumo umano".