«Questura, il potenziamento è urgente»

Le reazioni politiche. Il Pd auspica inverventi da Roma, mentre le minoranze, Lega in primis, criticano l’amministrazione: «Muzzarelli miope»

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di Vincenzo Malara

È stato un weekend allarmante sul fronte sicurezza. Maggioranza e opposizione concordano sull’urgenza di alzare l’asticella dei controlli, ma se la prima chiede soprattutto un rafforzamento degli organici da Roma, le minoranze puntano il dito contro le strategie dell’amministrazione.

«Innanzitutto – dice il capogruppo del Pd, Antonio Carpentieri in merito alla questione sicurezza in città – vorrei ringraziare le forze dell’ordine per la loro professionalità e rapidità. I fatti accaduti sono molto diversi, ma ci indicano la necessità di avere più presidio da parte delle forze dell’ordine a cui non è sufficiente la nostra riconoscenza, ma serve un sostegno affinché si possano avere più risorse umane e mezzi. Non parliamo di qualche agente in più, ma di una classificazione diversa del nostro territorio, in relazione alle dotazioni della questura». Gli fa eco la consigliera dem Federica Venturelli: «È aumentata l’esigenza, rispetto a 30 anni fa, di sicurezza da parte dei cittadini modenesi e l’inadeguatezza degli attuali organici è evidente. Bene la disponibilità della ministra Lamorgese che ha mostrato nell’ultimo incontro col sindaco Muzzarelli».

Suggerisce un ‘patto’ bipartisan Katia Parisi di Modena Civica: «Proponiamo di condividere in consiglio comunale un documento, maggioranza ed opposizione, da inviare al governo ed al ministro degli Interni affinché predispongano l’aumento di forze dell’ordine sul territorio e forniscano fondi aggiuntivi per poter contrastare tali fenomeni». Dal fronte dell’opposizione la Lega parla di «un salto di qualità della delinquenza: i furti in abitazione a differenza che in passato avvengono sempre più spesso anche quando i proprietari sono in casa e per tale ragione possono facilmente sfociare in rapine. Sull’aumento dei furti certificato dal Sole 24 Ore Muzzarelli sosteneva in consiglio che dipende dal fatto che i modenesi denunciano. Affermazione, questa, che – aggiunge sempre la Lega – si commenta da sé e dimostra che da parte dell’amministrazione comunale vi è una negazione della realtà. Per la sinistra modenese l’unica priorità è di abrogare i decreti sicurezza approvati grazie all’ex ministro Salvini».

Sarcastico Piergiulio Giacobazzi di Forza Italia: «Ma non facciamo drammi, la sinistra ci ha insegnato che la paura è solo una percezione. Tra qualche tempo, chi subirà e denuncerà un reato verrà invitato a fare una visita psicologica perché è impossibile che cose del genere avvengano a Modena. Ovviamente la mia è solo ironia, anche se in una situazione come quella attuale non c’è – ahimè – nulla da ridere». Critica l’atteggiamento della Giunta Muzzarelli puro il Movimento 5 Stelle: «Riscontriamo come tuttora manchino azioni efficaci ed un piano strutturato. Noi riteniamo si debba intervenire in maniera netta e continuativa, anche e soprattutto con presidi fissi che garantiscano un controllo del territorio concreto e percepibile. Certamente ci rendiamo conto che i ruoli sono chiari e che controllo ed indagini spettano a carabinieri e polizia, ma anche la municipale può e deve essere operativa, con una presenza effettiva, costante e visibile. In linea con quanto avevamo indicato nel programma elettorale chiediamo il ripristino dell’Osservatorio per la Sicurezza, estendendo l’esperienza a tutti i quartieri».