Raccolta fondi per Ahmed Sarà sepolto in Marocco

Gli amici hanno lanciato la colletta per aiutare la famiglia: già arrivati mille euro. E il campo da calcio ospiterà una commemorazione con lancio di 150 palloncini

Una raccolta fondi per portare Ahmed in Marocco. L’iniziativa arriva dagli amici del ragazzo diciannovenne morto nell’incidente di domenica all’alba insieme all’amico Fabio Cavazzuti mentre un terzo giovane è gravissimo in ospedale. Una tragedia che ha sconvolto tutti, in particolare le comunità di Bastiglia e San Prospero, comuni di residenza dei due giovani.

I genitori di Ahmed Assiri hanno deciso di dare sepoltura al figlio nel loro paese d’origine, il Marocco; un viaggio e un’organizzazione complessa e soprattutto costosa. Per questo gli amici dei due ragazzi hanno dato vita sui social ad un appello rivolto a tutti; una ‘colletta’ per aiutare una famiglia che sta vivendo il momento più doloroso.

"Ci è venuto spontaneo – spiega Federica, una delle promotrici dell’iniziativa – abbiamo creato un gruppo whatsapp che si sta arricchendo sempre più e in poche ore abbiamo già raccolto più di mille euro, vogliamo fare qualcosa di concreto in questo momento difficile".

Un gesto d’impulso che arriva direttamente da cuore al quale seguirà un’altra iniziativa per ricordare i due ragazzi 19enni. "Nei prossimi giorni – spiega l’amico Nicola – verrà aperto il campo da calcio di Bastiglia per fare volare in cielo 150 palloncini colorati in ricordo e come simbolo di affetto e amicizia verso Ahmed e Fabio; abbiamo scelto il campo da calcio anche perché era la grande passione di Ahmed; era un bravo calciatore e soprattutto era molto generoso e sempre sorridente".

Un doppio lutto che ha colpito nel profondo gli amici dei due giovani, un folto gruppo di ventenni di Bastiglia, San Prospero e limitrofi. Alcuni di loro, come Federica e Nicola, erano insieme a Fabio e Ahmed in discoteca pochi minuti prima della tragedia. "Questi due ragazzi erano nostri amici – dice con la voce che trema Nicola – abbiamo passato l’infanzia insieme e ci siamo sempre frequentati fino ai nostri vent’anni. Quanto accaduto domenica mattina è qualcosa che ci ha lasciato tutti sconvolti; ora fai fatica anche a fare le cose quotidiane, continui a pensare a quanto è successo, non riesci a crederci. E’ una ferita profonda".

Un gruppo di amici colpito nel profondo e che ora lancia un appello a tutti per aiutare la famiglia di una delle vittime attraverso un contributo da versare nel seguente Iban: IT52Q3608105138218507118516

Emanuela Zanasi