
Marco Franchini, 44 anni
Spunta un nuovo nome molto conosciuto in zona tra i candidati a consigliere regionale a sostegno di Michele De Pascale. Si tratta di Marco Franchini, 44 anni, psicologo e psicoterapeuta, amministratore dell’Azienda di Servizi alla Persona (Asp) Terre di Castelli e coordinatore regionale delle Asp, sposato e papà di due bimbe.
Ad ufficializzare la sua candidatura come capogruppo di una lista civica collegata a De Pascale, il cui nome è "Civici, con De Pascale presidente", è stato lo stesso Franchini, che ha commentato: "Ho aderito con entusiasmo alla lista civica a supporto di Michele De Pascale perché sento il dovere di mettermi in gioco. In questi anni di lavoro tra la professione di psicoterapeuta, l’impegno nella scuola e la gestione di un’azienda, ho fatto tesoro delle esperienze in campi diversi, avendo però sempre al centro la persona e i suoi bisogni e ancor di più cercando soluzioni. Non esistono sfide impossibili: bisogna affrontare i problemi per trasformarli in opportunità di crescita e benessere, con passione, lavoro di squadra e un approccio innovativo e proattivo. Siamo in un momento sociale ed economico delicato, per questo ancora una volta mi sento di fare la mia parte. Il welfare in particolare ha bisogno di un nuovo impulso, che unisca sostenibilità con qualità, lavorando più sul benessere e il prendersi cura che sulla malattia e l’assistenza. Non è il momento delle promesse ma della credibilità e dell’impegno. Insieme possiamo. Io ci credo".
Michele de Pascale ha commentato: "Sono molto felice che Marco Franchini abbia accettato la proposta della candidatura. Conosciamo il suo impegno e la sua attitudine a trovare anche in contesti difficili soluzioni nuove e concrete. Dalla scuola alle aziende di servizi alla persona, attraversando età e bisogni diversi, ha saputo farsi conoscere per le azioni capaci di promuovere il benessere e innovare i servizi. È un professionista stimato che con il suo impegno civico ha lavorato per il bene comune e noi abbiamo bisogno di allargare e arricchire l’offerta politica per dialogare con tutta la comunità, anche a quella meno vicina all’esperienza dei partiti tradizionali. I prossimi anni saranno fondamentali per aggiornare e qualificare il welfare non solo difendendo il sistema ma estendendo i servizi".
Marco Pederzoli