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Ressa per la corsa a sindaco. Incertezza sul dopo Borghi

San Prospero, sfilatosi dal partito democratico ora il primo cittadino medita di presentare una terza lista.

Ressa per la corsa a sindaco. Incertezza sul dopo Borghi

In attesa di conoscere gli sviluppi sulla vicenda del terzo mandato per i sindaci dei comuni con popolazione inferiore a 15mila abitanti, a San Prospero si va complicando la corsa per la scelta del sindaco alle prossime elezioni amministrative. Il Pd appare sempre più in difficoltà, dopo che l’attuale sindaco Sauro Borghi, eletto col 65% e che si avvia a concludere il secondo mandato, appena poco più di un mese fa ha annunciato di essersi autosospeso dal Partito Democratico a seguito del clamore per alcune sue affermazioni giudicate "sessiste" a margine di un incontro sulla sanità. Si è sentito scaricato dal partito e oggi – si sussurra – mediti di presentare se non si faranno primarie una terza lista. Già pubblicamente, se non scatta il terzo mandato che lo convincerebbe a ritentare personalmente, Sauro Borghi si è espresso a sostegno del suo attuale vicesindaco Matteo Borghi con delega a Sport, Associazionismo, Volontariato, Comunicazione e Rapporti con le Frazioni. Considerato però troppo vicino al sindaco, dal Pd per la successione si sta invece pensando a qualche nome alternativo da opporre in eventuali primarie interne al centrosinistra. Già da tempo è in campo il nome dell’assessore a Cultura e Politiche Giovanili, Ambiente, Bilancio, Mobilità e Spazio Pubblico Bene Comune, Antonio Capasso, anche se negli ultimi giorni negli ambienti piddini si è fatta avanti prepotentemente l’ipotesi di candidare una donna, Eva Baraldi, attuale assessora a Scuola e Pari Opportunità. Ed oggi è su questo nome, che sarebbe la prima donna a guidare in caso di vittoria il Comune, che si guarda nella speranza di riconfermare la guida dell’amministrazione. La partita è molto aperta considerando che alle recenti elezioni per la Camera dei Deputati il Pd a San Prospero con gli alleati ha raccolto il 32,30%. Nel campo del centrodestra le chance di confermare il risultato clamoroso dell’anno scorso (43,68% la coalizione) poggiano sulla accettazione di Bruno Fontana, attuale capogruppo di minoranza. Alberto Greco