Rete di videosorveglianza : "Sempre più telecamere. Siamo ora a quota 470"

A questo numero si aggiungono inoltre 59 varchi per la lettura delle targhe "Il sistema viene implementato per rispondere alle esigenze del territorio" .

Rete di videosorveglianza : "Sempre più telecamere. Siamo ora a quota 470"

Rete di videosorveglianza : "Sempre più telecamere. Siamo ora a quota 470"

Il sistema di videosorveglianza urbano di Modena conta oggi 470 telecamere collegate alle quattro sale operative delle forze di polizia grazie a un notevole ampliamento negli ultimi anni (le telecamere erano 270 nel 2019) grazie anche a importanti lavori di infrastruttura di rete. A queste 470 telecamere si aggiungono i 59 varchi lettura targhe di cui circa 30 inseriti nel Sistema Nazionale Targhe e Transiti (collegate alla banca dati nazionale), 4 al Centro Vaccini, 29 nel sistema dello Stadio, 25 nella sede e 15 nel furgone mobile della Polizia Locale. È stato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli a fornire i dati aggiornati del sistema di videosorveglianza cittadina rispondendo all’interrogazione di Stefano Manicardi del Partito democratico. Il sindaco ha spiegato che la realizzazione del sistema di videosorveglianza cittadino è stata avviata nel 2003, a partire da stazione dei treni e autostazione per supportare le forze di polizia nell’affrontare i problemi di sicurezza di zone più problematiche e allo scopo fu istituito un tavolo di lavoro congiunto. Nel 2012 è stato sottoscritto il Protocollo d’Intesa per la gestione del sistema di videosorveglianza, coinvolgendo tutte le forze di polizia, con un tavolo interistituzionale per definire i punti di nuova installazione, e nel 2019 un ulteriore Protocollo per la gestione e sviluppo del Sistema di Controllo nazionale Targhe e Transiti. La rete viene infatti implementata sia per numero sia per tecnologia al fine di adeguarla alle esigenze del territorio e rispondere alle necessità delle Forze di polizia: nella seduta del 22 marzo la Giunta ha stanziato ulteriori 50mila euro per nuovi interventi per implementare e sviluppare il sistema secondo le indicazioni del gruppo tecnico interistituzionale, oltre che per completarne l’ammodernamento.

In replica, Stefano Manicardi si è detto non pienamente soddisfatto della risposta "perché non è stato chiarito se la tipologia di telecamera può essere modificata qualora venga considerata non efficace per la posizione in cui è stata installata". Il consigliere, infine, ha voluto ringraziare gli operatori di polizia locale e i volontari.