CronacaRiccardo Bellopede morto a Formigine: era il testimone dello sposo

Riccardo Bellopede morto a Formigine: era il testimone dello sposo

Il diciottenne è stato investito da un furgone: era corso in strada per schivare un gavettone. Momento di raccoglimento al liceo Corso di Correggio. E c'è chi punta il dito contro la velocità delle auto. Sarà aperto un fascicolo per omicidio stradale

Riccardo Bellopede (nel riquadro) è morto a una festa di nozze

Riccardo Bellopede (nel riquadro) è morto a una festa di nozze

Formigine (Modena), 15 maggio 2021 - E’ a disposizione della magistratura, alla Medicina legale del policlinico di Modena, la salma di Riccardo Bellopede, lo studente di 18 anni, vittima ieri pomeriggio di un tragico incidente stradale a Magreta, nel Modenese, dove si trovava per una festa di nozze, in cui era stato testimone dello sposo, uno dei suoi migliori amici. Una corsa verso la strada, probabilmente per schivare un gavettone durante un momento di scherzo tra amici, è stato fatale. In quel momento transitava un furgone, che lo ha colpito in pieno, facendolo sbalzare sull’asfalto. Inutili i soccorsi.

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Riccardo frequentava il liceo Corso di Correggio. Era al quinto anno, si stava preparando alla maturità. A scuola i compagni si sono raccolti in un momento di raccoglimento, affranti, increduli di fronte a quanto accaduto. Come da prassi, il corpo del giovane è a disposizione della Procura della Repubblica e non si esclude che possa essere risposta l’autopsia. La famiglia di Riccardo è originaria di Marcianise, nel Casertano, ed è di fede legata ai Testimoni di Geova. Il giovane era figlio unico. Distrutti i genitori Luigi e Anna Maria, che abitano nel quartiere Espansione sud a Correggio.

Anche Formigine e la frazione di Magreta sono sotto choc. “E’ terribile, su questa strada sarebbe meglio prevedere dei dossi. Corrono troppo per essere una via di campagna”, dicevano ieri invitati e alcuni residenti sgomenti per quanto successo. Si tratta, è chiaro, di valutazioni condizionate dalla tragedia. Sarà solo la perizia della polizia municipale a stabilire se il furgone andava a velocità sostenuta, al momento non è possibile dirlo. Di sicuro sarà aperto un fascicolo per omicidio stradale, un atto dovuto in questi casi.

La strada ha un limite di velocità di 90 chilometri orari, troppo alto secondo residenti e invitati per un’arteria così stretta. Il sindaco di Formigine, Maria Costi, è affranta: “Una vita spezzata in un momento così di festa, davanti ad amici e parenti, lascia senza fiato. Alla famiglia va il nostro più sentito cordoglio, ho anche chiamato il vicesindaco di Correggio per comunicare quanto accaduto”. Costi poi riflette sulla velocità in strada: “Naturalmente la dinamica è al vaglio della polizia locale, ma noi in generale siamo molto severi sugli eccessi di velocità. Non su tutte le strade è possibile collocare i dossi, la legge prevede specifiche condizioni. Il punto in cui si è verificata la tragedia è subito dopo una curva e a 100 metri da un semaforo, non è possibile andare oltre i 50 chilometri orari, anche se nel successivo rettilineo sono previsti i 90”.