
Percorsi ciclabili
Modena, 29 aprile 2025 – Dalla creazione di un anello ciclabile in via delle Suore, via Sant’Anna e strada nazionale Canaletto, tale da creare un percorso ciclopedonale sicuro, alla creazione di una zona quieta per la scuola dell’infanzia Sant’Antonio in piazza Cittadella. Dalla installazione di dissuasori di velocità nel parcheggio del campo sportivo Cittadella alla riqualificazione del campo da calcio e pallavolo in zona Parco Vittime dell’olocausto, oltre all’affidamento a una società-associazione in modo che rimanga a uso pubblico. E, ancora, dalla riconnessione degli ambiti scolastici a nord e sud della via Emilia all’altezza di via Barchetta con collegamenti e attraversamenti sicuri per pedoni e ciclisti alla creazione di un parco pubblico attrezzato nell’area di via Amundsen-via Emilia.
Sono solo alcune delle proposte del percorso partecipato ’Sei la mia città’ affidate all’Avviso pubblico 2025 per raccogliere manifestazioni d’interesse dagli operatori privati interessati a effettuare interventi di rigenerazione urbana in attuazione del Pug. Il documento è stato approvato ieri dal Consiglio comunale. "Obiettivo della delibera – ha affermato l’assessora all’Urbanistica Carla Ferrari – è promuovere interventi di rigenerazione urbana operando su aree libere del territorio già urbanizzato e su tessuti urbani esistenti, senza ‘consumare’ suolo, con progetti capaci di affrontare le sfide climatiche, ma anche di offrire luoghi in cui sia gradevole e sicuro vivere, lavorare, passeggiare, giocare, grazie ad una particolare attenzione per la qualità architettonica e per la qualità dello spazio urbano, creando le necessarie condizioni di benessere che devono accompagnare la fruizione dello spazio pubblico".
Per essere approvate e passare alla fase di presentazione degli accordi operativi, le manifestazioni d’interesse dovranno risultare conformi al Pug, garantendo la coerenza con la strategia prevista ed il rispetto della normativa edilizia e dei vincoli ambientali, valutazione che sarà effettuata attraverso il modello di Valutazione del Beneficio Pubblico. È inoltre fondamentale dimostrare la fattibilità economico-finanziaria delle iniziative e presentare un cronoprogramma degli interventi.
Il 55% delle 115 proposte ha almeno un intervento progettuale che rientra tra quelli che sono stati selezionati affinché possano essere affidati all’Avviso pubblico e riguarda i temi della mobilità lenta, dei parchi e verde ecologico-ambientale, oltre a servizi e luoghi che sviluppano relazioni. Gli interventi proposti potranno essere scelti dagli operatori privati interessati a presentare manifestazione di interesse attraverso l’Avviso, come opere pubbliche da realizzare insieme agli interventi privati di rigenerazione urbana.
"Il percorso partecipativo – afferma l’assessora all’Urbanistica Carla Ferrari – deve essere considerato come il primo dei tanti momenti di dialogo e confronto con la città, che l’Amministrazione comunale intende promuovere con la finalità di raccogliere dai cittadini contributi di idee e proposte per far sì che Modena sia un ‘buon posto in cui vivere’". Tutte le proposte, infatti, sono state valutate dagli uffici tecnici comunali, comprese quelle non affidate all’Avviso pubblico, e sono state analizzate e selezionate in relazione al tipo di intervento.