Rinaldi, gara da dimenticare. Davyskiba ultimo ad arrendersi

Buono l’ingresso di Sapozhkov e Boninfante. Brehme si perde,. Juantorena cala alla distanza.

Rinaldi, gara da dimenticare. Davyskiba ultimo ad arrendersi

Rinaldi, gara da dimenticare. Davyskiba ultimo ad arrendersi

BRUNO 5: Parte con parecchie imprecisioni, non da lui. Migliora leggermente da metà del primo set ma litiga coi suoi centrali, spesso mandati al massacro, non alza mai in pipe, alcune super col muro di Acquarone davanti gli rimangono corte. Che peccato vedergli giocare la sua ultima partita dei play off ‘veri’ così, un match senza storia, non uno di quelli a cui era abituato lui, ci aveva abituato lui, si era abituato lui. Invece, in questa stagione, di partite così se ne sono viste pochissime. A nessuno dispiace più che a Bruno.

DAVYSKIBA 6: Un sei giusto per dare una sufficienza perché il bielorusso, dopo un inizio disastroso, è stato l’unico a cercare di fare qualcosa in attacco, a tirare come un dannato la battuta trovandosi di fronte una trincea invalicabile. Forse l’esperimento di vederlo opposto finisce qui.

JUANTORENA 5: È il primo a cercare di guidare una sorta di riscossa nel primo parziale, poi anche lui si perde, calando di efficacia in attacco e di precisione in ricezione, lui, baluardo nel fondamentale per tutta la stagione. Come sarà utilizzata la sua esperienza di qui alla fine?

RINALDI 4: Questa volta Modena insiste su di lui e sul muro debole di Acquarone, ma non arriva mai il risultato sperato e la Valsa Group butta via una caterva di rigiocate non risolvendo il rebus del muro basso del regista avversario. Le difficoltà di ‘Rino’ non finiscono lì: in difesa non è brillante come al solito, a muro si fa usare spesso da Rychlicki, in ricezione va in difficoltà soprattutto nelle zone di conflitto. Giocherà sempre nei play off per il quinto posto: ne ha bisogno, anche per riconfermarsi in Nazionale.

BREHME 4: Dopo la scintillante prestazione da subentrato in gara 2, non riesce a ripetersi in gara 3, con la giustificazione di alzate spesso imprecise. Aveva preso sei muri in due set e mezzo domenica scorsa, ne prende zero in tre set interi in gara 3, vagando per la rete senza mai trovare il pallone, l’intuizione, l’idea giusta.

SANGUINETTI 5: Leggermente meglio del compagno di reparto per due motivi: in battuta e a muro combina qualcosa, viene servito comunque molto meno rispetto al compagno di reparto. Anche lui, però, si è perso nei meandri di una stagione bislacca, dopo l’anno della consacrazione.

GOLLINI 5: I sei ace subiti da Modena non passano dal suo bagher, ma le ricezioni si staccano spesso e in difesa a volte vaga per il campo senza una posizione precisa.

SAPOZHKOV e BONINFANTE 6: Ingresso in campo molto buono soprattutto per atteggiamento: il russo attacca 3 su 3 e mette a segno 3 ace senza errori, l’alzatore (davanti al papà) sciorina personalità in alzata e grinta in difesa, oltre a mettere in difficoltà Michieletto (incredibile dictu) col muro.

ALL. GIULIANI 5: Il voto alla squadra, che aveva pensato di essersi avvicinata a Trento dopo gara 2 scoprendo di nuovo l’abisso che la separa dal vertice. Ora ha promesso di lavorare in prospettiva futura nei play off per la Challenge Cup: vedremo cosa saprà tirare fuori dai suoi.

a.t.