GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Rivolta di infermieri e Oss: "Sovraccarichi di lavoro. Saltano i turni di riposo"

Carenza di personale nel reparto Chirurgia dell’ospedale di Baggiovara "Aperto lo stato di agitazione. Malumore e aggressività anche tra gli utenti"

Il sindacalista Mohcine El Arrag (Cgil)

Il sindacalista Mohcine El Arrag (Cgil)

Modena, 17 maggio 2025 – Infermieri e operatori sanitari della Chirurgia dell’ospedale di Baggiovara sono in stato di agitazione. "Da mesi – riferiscono dalla Fp Cgil – segnalano numerose criticità dovute alla carenza del personale infermieristico e assistenziale (operatori socio assistenziali) rispetto alla complessità clinica dei pazienti ricoverati con elevate necessità assistenziali". Per sopperire alla mancanza del personale assistenziale "una parte del personale infermieristico per una sezione del turno è impiegato anche in attività alberghiera. Talvolta il numero del personale in servizio è pari ai contingenti minimi pur dovendo garantire le attività ordinarie e alcuni operatori si trovano soppresso il riposo dopo la notte per alcune matrici orarie, con conseguenze sul recupero psico fisico dei lavoratori".

Come se non bastasse, attacca il sindacato, " il personale infermieristico e assistenziale deve occuparsi anche del servizio trasporti dei pazienti interni nei giorni festivi e dalle 19 dei giorni feriali, visto che in quelle fasce-giorni l’azienda appaltatrice non è presente".

Dopo le sollecitazioni e le richieste fatte negli scorsi mesi attraverso la rappresentanza sindacale e "le mancate risposte da parte dall’azienda Ospedaliera rispetto alla necessità di reclutamento del personale e di risoluzione delle criticità segnalate, 29 lavoratrici e lavoratori, infermieri e operatori sociosanitari della Chirurgia si vedono costretti ad aprire lo stato di agitazione e il blocco degli straordinari e dei supplementari. "La carenza di personale – spiega Mohcine El Arrag (nella foto) della Funzione pubblica Cgil di Modena – è purtroppo una problematica diffusa anche in altri reparti di Baggiovara e Policlinico, e colpisce in particolare infermieri e operatori socio sanitari. Questo fenomeno sta generando una serie di difficoltà, tra cui la diminuzione della qualità dell’assistenza, l’aumento del carico di lavoro per il personale rimanente e la difficoltà a garantire servizi essenziali alimentando ulteriormente la fuga del personale sanitario verso altri settori".

Nell’ultimo anno "la mancata sostituzione del personale in uscita per dimissioni e pensionamenti e degli operatori in congedo per maternità o assistenza a familiari disabili ha prodotto un clima di esasperazione che non si limita a colpire solo il personale ma si riflette anche sulla qualità dei servizi offerti alla popolazione". Sta crescendo infatti anche "il disagio e il malumore tra gli utenti a causa di tempi di attesa che si sono fatti sempre più lunghi e con una sempre più crescente difficoltà nell’accesso alle cure. La frustrazione dei cittadini spesso sfocia anche in aggressioni verbali e, in alcuni casi, addirittura fisiche nei confronti del personale sanitario, già provato da condizioni di lavoro estenuanti". Occorre per questo "intervenire immediatamente con il reclutamento di nuovo personale, per garantire condizioni lavorative dignitose e per migliorare l’organizzazione dei reparti, nonché per rimettere davvero al centro la sanità pubblica ed i lavoratori che vi operano e che sono chiamati ogni giorno a garantire il diritto alla salute".