Rocca, visita virtuale agli affreschi E presto laboratorio e bookshop

Vignola, le novità illustrate dalla Fondazione che realizza il sogno del notaio Cariani: restyling terminato entro il 2022

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Il grande sogno del notaio Giorgio Cariani, lo stimatissimo professionista vignolese che è scomparso proprio alla fine dello scorso anno, troverà finalmente compimento. Lui, che aveva sempre desiderato una rocca accogliente, a dimensione di visitatore, dal cielo potrà vedere avverarsi il suo desiderio. Il castello infatti, oltre dieci secoli di storia oggi proprietà della Fondazione di Vignola, sarà ora ancora più fruibile, grazie all’attuazione di un progetto che si muove su due livelli: reale e virtuale. Questa grande iniziativa, che ha impegnato in oltre due anni di lavoro la Fondazione di Vignola, e non è ancora del tutto terminata a causa dell’emergenza covid (è stata sviluppata la parte virtuale, mentre quella reale è prevista tra la fine di quest’anno e il prossimo), è stata illustrata ieri pomeriggio nel corso della presentazione del ’Bilancio di missione 2017 – 2020’ da parte del consiglio di indirizzo uscente. La presidente della Fondazione, Carmen Vandelli, ha ringraziato nel suo intervento uno per uno i consiglieri uscenti: Anna Anceschi, Claudia Baracchi, Claudio Bazzani, Marcello Bergamini, Antonio Clò, Giovanni Contino, Tommaso Fabbri, Giovanni Luca Leonelli, Luca Sirotti, Carmelo Elio Tavilla ed Emilio Termanini. Inoltre ha ricordato: "Nell’ultimo quadriennio i settori d’intervento che hanno beneficiato di fondi sono stati: arte, attività e beni culturali; educazione, istruzione e formazione; ricerca scientifica e tecnologica; sviluppo locale (sino alla fine del 2019); volontariato, filantropia e beneficenza".

Il prof. Matteo Al Kalak di Unimore poi, che ha collaborato in prima persona al progetto di valorizzazione della rocca, nella logica di un partenariato tra DHMore (Digital Humanities di Unimore) e la Franco Cosimo Panini spa sotto l’egida della Fondazione di Vignola, ha poi spiegato in cosa consiste questo progetto. In estrema sintesi, dal punto di vista virtuale sono stati sviluppati: una serie di video e ’pillole’ social legate alla rocca, alla sua storia, ai suoi personaggi; contenuti per bambini con mascotte e disegni animati sempre sul tema rocca; la possibilità di osservare gli affreschi della Cappella Contrari (la chiesetta del castello) in ’gigapixel’, ovvero in altissima definizione, per scorgere anche i minimi particolari. Sul piano reale, invece, sono previsti un restyling delle logge con punto accoglienza, bookshop e laboratorio didattico, una installazione interattiva nella rocchetta che introduca al castello e un’altra installazione nei pressi della Cappella Contrari.

Marco Pederzoli