’Scienza sul balcone’, Pavullo nella top-ten

Sesta città in italia per numero di partecipanti al progetto Inaf: 97 studenti del Cavazzi hanno testato l’inquinamento luminoso

Migration

Roma, Milano, Genova, Firenze, Torino, Pavullo. È questa la curiosa top-six delprogetto ‘Scienza sul balcone’, organizzato dall’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), che vede Pavullo come unico paese di provincia in una classifica, su base partecipativa, dominata dalle città metropolitane. L’attività, mirata a stilare una mappa nazionale dell’inquinamento luminoso, ha visto la partecipazione di 97 giovani e intraprendenti pavullesi, quasi tutti studenti del liceo ’Cavazzi-Sorbelli’, che hanno misurato la luminosità del cielo notturno nella zona della propria abitazione, contribuendo alla mappatura dei dati. La notizia è stata ufficializzata sabato sera su Facebook da Luca Perri, astrofisico fortemente impegnato nella lotta alle bufale scientifiche e principale organizzatore del progetto, che non ha nascosto il proprio stupore per il successo in un paese con un modesto numero di abitanti.

L’idea del progetto è nata da tutti i flash-mob organizzati dai balconi di casa in queste difficili settimane: oltre agli inni nazionali e alle canzoni popolari, c’è chi ha provato a mobilitarsi per puntare al cielo la torcia del proprio smartphone, sperando che la notte illuminata venisse immortalata da un satellite di passaggio. Tra spirito di iniziativa e qualche (falsa) credenza, si è pensato così di coniugare la partecipazione alla ricerca scientifica: un esperimento di citizen science, la scienza fatta dai cittadini. Se da un lato le torce degli smartphone non possono essere notate a distanze tali, gli stessi telefonini possono rivelarsi utili a scopo didattico-scientifico. Il compito di ogni partecipante era quello di scaricare un’app gratuita capace di misurare, attraverso il sensore di luminosità e la fotocamera dello smartphone, quanta luce ci fosse nell’ambiente circostante, effettuare alcune rilevazioni notturne, e acconsentire che i dati venissero elaborati dall’ente di ricerca.

"È un risultato che ci riempie davvero di orgoglio" confessa la professoressa Venturelli, a nome di tutto il corpo docenti di Matematica e Fisica, che ha spinto gli studenti a partecipare. "In questo periodo così difficile, abbiamo voluto vedere nella didattica a distanza non solo una sfida, ma anche una grande opportunità per ritagliare nuovi tempi e nuovi spazi ed esplorare la realtà in maniera diversa". Nonostante la classifica non prevedesse premi per i vincitori, Luca Perri ha però aggiunto che Pavullo sarà la prossima meta di una sua conferenza, in riconoscenza all’impegno e all’interesse che i cittadini hanno mostrato. "Anche perché Wikipedia – conclude su facebook – mi dice che Pavullo è famosa per le crescentine con battuto di lardo".

Riccardo Pugliese