
Il bilancio tracciato dal sindaco Mesini sui primi sei mesi
Tra qualche giorno, metteremo la parola ‘fine’ al 2024: quello che per Sassuolo è stato, politicamente, un anno di cambiamenti. Alle ultime Elezioni Amministrative il centrosinistra ha prevalso sull’Amministrazione uscente, a trazione centrodestra, con l’insediamento del Sindaco del Partito Democratico Matteo Mesini e la sua Giunta. Dividendo simbolicamente l’anno a metà, gli ultimi sei mesi dell’anno sono coincisi con i primi sei mesi di Mandato della nuova Amministrazione che, per l’occasione, ha fatto un bilancio delle promesse mantenute e delle sfide raccolte.
"Sassuolo mesi fa ci ha consegnato una sfida importante – ha dichiarato il primo cittadino sassolese – che noi abbiamo raccolto con entusiasmo sin da subito, per gettare le prime basi per far tornare unita, coesa e viva la nostra città. In campagna elettorale ci siamo spesi su tanti temi e, già oggi, posso dire che abbiamo mantenuto alcune promesse chiave. Un importante intervento a favore dei bambini e delle famiglie sassolesi non poteva più essere posticipato: perciò, abbiamo lavorato per aggiungere quarantasette nuovi posti negli asili nido (si passa da 254 a 301 unità disponibili). Non sarà un percorso breve né semplice, eppure, lavoreremo a lungo termine con l’obiettivo di abbattere a zero le liste d’attesa, per garantire un posto a tutti coloro che lo richiedono.
Vari sono gli interventi - continua Mesini - che abbiamo svolto o che abbiamo previsto di svolgere. Sulla mobilità sostenibile, abbiamo stanziato un milione di euro per realizzare due chilometri di nuove piste ciclabili per collegare scuole, quartieri, Centro storico e stazioni, rendendo Sassuolo più connessa e vivibile. Altro capitolo importante riguarda la rigenerazione urbana del quartiere di Braida, dove, grazie ai Servizi Sociali, stiamo trasformando un’area un tempo segnata dal degrado in un simbolo di rinascita. La sicurezza – prosegue – si discute ma soprattutto si esercita: vogliamo garantire ai sassolesi una città più bella, curata e sicura, lavorando in sinergia con le associazioni di volontariato.
Un aggiuntivo obiettivo che ci poniamo da qui alla fine del Mandato è rendere la Cultura accessibile a tutti, non a misura di portafoglio. Il welfare culturale, a tal proposito, contribuisce a dare una spinta nella direzione della facile fruizione di iniziative, rassegne, eventi. Il nostro è un bilancio sano - conclude il Sindaco di Sassuolo – senza aver toccato le aliquote che pesano sulle tasche dei cittadini sassolesi. Continuiamo a lavorare, con massimo entusiasmo, per rendere Sassuolo una città che guarda al futuro".
Gabriele Arcuri