REDAZIONE MODENA

Sequestro abitazione di Domenico Lanza: indagini sulla scomparsa di Daniela

I carabinieri sequestrano la casa di Lanza a Polinago per cercare tracce sulla scomparsa di Daniela. Ris di Parma in azione.

I carabinieri a casa di Domenico Lanza a Polinago L’abitazione è sotto sequestro

I carabinieri a casa di Domenico Lanza a Polinago L’abitazione è sotto sequestro

I sigilli sono scattati presto ieri mattina: mentre Domenico Lanza veniva interrogato per la detenzione di un arsenale, i carabinieri procedevano al sequestro della sua abitazione di via San Martino, a Polinago. Gli accertamenti sono volti ad individuare eventuali tracce biologiche, effetti personali, fotografie della 31enne ma anche a sequestrare eventuale materiale informatico ed ogni altro elemento che possa in qualche modo fornire elementi utili alle indagini.

In questi giorni, infatti, nell’abitazione dell’indagato è previsto il sopralluogo dei Ris di Parma. Gli esperti militari isoleranno eventuali tracce compatibili con il ‘passaggio’ di Daniela in quell’abitazione ma anche con eventuali reati di cui potrebbe essere stata vittima. Inutile sottolineare che i carabinieri andranno a ‘caccia’ di tracce ematiche prima di tutto.

"Sicuramente sarò presente durante il sopralluogo dei Ris e ci avvarremo di un consulente informatico per quanto riguarda la perizia sul telefono – sottolinea l’avvocato di Lanza, Fausto Gianelli –. Lo sceriffo è certamente sospettato, seppur l’iscrizione nel registro degli indagati rappresenti un atto dovuto e una garanzia, al fine di permettergli di difendersi".

Infatti vi sono alcuni elementi che possono essere definiti sospetti: il primo è la chiara frequentazione con la giovane di Vitriola ma il dato non è mai stato negato dall’indagato. Vi sono poi gli indumenti di cui l’uomo era in possesso: slip e calze della giovane che lo stesso sostiene di aver lavato e custodito al fine, poi, di restituirli a Daniela. Ma vi è di più: l’uomo, sentito inizialmente dai carabinieri come persona informata sui fatti, si sarebbe contraddetto circa le date in cui avrebbe visto la 31enne, mostrandosi ‘insicuro’ anche in merito agli ultimi messaggi inviati.

A tal proposito alcune conversazioni con la ragazza risulterebbero cancellate: da qui il sequestro del telefonino del 67enne per una successiva verifica, con l’estrapolazione dei dati. Per sua stessa ammissione, Daniela si trovava spesso a casa sua. Alcuni abitanti della zona hanno sottolineato di averli incontrati insieme al ristorante qualche giorno prima della scomparsa della 31enne, riscontrando un temperamento ‘aggressivo’ da parte dell’uomo quando gli sarebbe stato fatto notare che la giovane era poco vestita.

Tra le stanze della sua abitazione, infine, sarebbe spuntato uno smalto da donna ma anche un pezzo di unghia (finta) che probabilmente appartenevano alla Ruggi. "In merito allo smalto, il mio cliente non ricorda a chi appartenga" precisa a tal proposito l’avvocato Gianelli che, nel contempo, sottolinea come, nel corso della precedente perquisizione, i carabinieri hanno trovato nell’abitazione dell’uomo le armi ma nessun altro elemento riconducibile a Daniela.

Quel che è certo è che in tanti hanno visto la 31enne in compagnia dello ‘Sceriffo’ negli ultimi mesi ma, ad oggi, la scomparsa di Daniela resta un mistero. Un mistero che i carabinieri, coordinati dalla procura stanno cercando di scoprire dando una forte accelerazione alle indagini. Indagini che, oggi, vedono come unico indagato Domenico Lanza.