REDAZIONE MODENA

Sfila anche il Prc: "Lo straniero non è il nemico"

L'omicidio di Friday Endurance ha riaperto il dibattito su immigrati e sicurezza pubblica. Rifondazione Comunista sostiene l'accoglienza e la regolarizzazione dei migranti, per evitare l'equiparazione dello straniero al criminale.

"L’omicidio del giovane Friday Endurance ha riaperto il dibattito su immigrati e pubblica sicurezza. La paura generata da questo efferato episodio non deve indurci a reazioni irrazionali intrise di panico sicuritario unito a strisciante razzismo. Lo straniero, il diverso da noi, non deve diventare il nemico sociale da colpevolizzare. Così come non dobbiamo farci sopraffare dalla cultura del controllo di polizia, dalla ricerca dell’ ordine che coincide con l’ esclusione, dall’ automatismo che equipara lo straniero al criminale". Sono le parole di Rifondazione comunista, che annuncia l’adesione alla fiaccolata promossa dall’associazione ’Nella Sacca di Modena’. Spiega Elena Govoni, segretaria federazione Modena Prc: "La legittima richiesta di sicurezza e tranquillità non deve farci dimenticare che lo straniero è un essere umano titolare di diritti e di dignità, una persona in viaggio in cerca di una vita migliore, spesso proveniente da paesi in cui imperversano guerre, carestie, povertà, repressioni politiche e sociali. L’ attuale legislazione in tema di politiche migratorie ha reso molto più difficile il riconoscimento dello status di titolare di diritto alla protezione internazionale, ed ha aumentato il numero di stranieri presenti sul territorio esclusi da progetti di integrazione, di alfabetizzazione, di collocamento al lavoro. In queste condizioni è sempre più facile che essi diventino manovalanza per la microcriminalità e per lo spaccio. È necessario potenziare il sistema di accoglienza e velocizzare le procedure di regolarizzazione dei migranti, affinché questi – conclude la segretaria di Rifondazione comunista – possano essere inseriti in programmi e percorsi di integrazione".