Sfilata di big a Finale Conte rilancia M5s

L’ex premier acclamato con . Veronesi, Centinaio al fianco. di Palazzi, Bonaccini atteso per. Poletti, Pincelli conta sui cittadini

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Acclamato con tanto di processione per un selfie. Prosegue la sfilata di big politici a Finale, in campagna elettorale; ieri l’ex premier Giuseppe Conte ha scaldato la piazza al fianco del candidato a sindaco Mattia Veronesi (5Stelle) e dell’onorevole Vittorio Ferraresi. Dopo l’onorevole Lollobrigida e il sottosegretario alle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio, l’altro ieri a Finale a sostegno del candidato e attuale sindaco leghista Sandro Palazzi e della sua lotta alla discarica, è stata la volta del neo leader M5s e il benvenuto è stato forse superiore alle attese. Oggi, alle 18 all’Agorà, arriva Maria Cecilia Guerra, sempre a sostegno di Veronesi. Il 23 settembre, è la volta del presidente Bonaccini, che affiancherà Claudio (detto Marco) Poletti, candidato di centro sinistra, nell’incontro con gli imprenditori. Conta invece sui ’suoi’ concittadini Benedetta Pincelli, candidata a sindaco della lista civica Ricominciamo Daccapo, sostenuta da Impegno Comune. "Il nostro vanto – dichiara – è di non avere passerelle di politici, noi siamo cittadini finalesi e massesi al fianco dei nostri concittadini. Né famosi, né politici, ma abitanti del territorio". Quanto a Conte, il suo arrivo in piazza Verdi, dopo la visita al mercato di Massa, al cinema Corso e alla Banda Rulli Frulli, è stato preceduto dagli elogi. "Nessuno è come lui, è riuscito a ottenere 200 miliardi per il nostro Paese, poi è gentile, elegante" commentano tre ’fan’, e proprio in virtù dei finanziamenti ottenuti l’ex premier precisa: "Non mi piace vantarmi, ma la paternità dei 200 miliardi è nostra, io e il M5S. La sfida è spenderli bene. Il settore edilizia è ripartito con il nostro superbonus, e ci batteremo per il superbonus imprese. Non facciamo slogan, ma fatti. Se qua a Finale ci darete fiducia, attueremo gli obiettivi. Chiedo qualcosa di più di un voto: chiedo di condividere il nostro progetto, i nostri principi e valori". La parola passa al candidato Veronesi: "Ci sono due idee di paese, la nostra, che è unica e guarda al futuro e all’innovazione, e l’altra degli altri tre candidati".

v.bru.