Certo, a quanti lo incontreranno in questi giorni in centro – giovane, aria sbarazzina e sguardo ’furbetto’ – parrà un turista. Invece Simone Finetti, chef e volto televisivo ex Masterchef e altri programmi, è un ’influencer’ incaricato di andare alla scoperta della nostra città (e provincia) per scoprirne le tante meraviglie in settori chiave come cibo, arte e cultura, natura e ovviamente ’Motor Valley’. Simone ne parlerà ai ’followers’, ossia a quanti lo seguono sulle sue varie piattaforme digitali. Inoltre il suo itinerario turistico sarà a disposizione sul portale visitmodena.it. "Sono molto felice di scoprire Modena – dice Simone – sono otto anni che documento territori in Italia e all’estero, dove ho scoperto che i veri eroi sono contadini e pescatori". Il settore turistico – con la regia del Comune di Modena e la presenza costante di Modenatur – sta utilizzando questo sistema per promuovere la città, come ’marchio’ piuttosto che come singolo evento o luogo. "Ripartiamo – spiegano il dirigente comunale del Turismo Giovanni Bertugli e Francesca Soffici di Modenatur – con ’Lost in Modena’, la campagna di influencer marketing per la promozione turistica del territorio che già, tra maggio e luglio scorsi, ci ha portato al centro di un intenso passaparola digitale". La campagna, che prevede anche un video, è ideata dalla società Integra Solutions e, riferisce l’ad Francesco Ferro, "ha già ottenuto due milioni di impression digitali complessive, la visione di un milione di utenti unici sui vari social, 300 mila interazioni". Continua Soffici: "Ancora non abbiamo i numeri aggiornati delle presenze turistiche che però crescono e siamo molto felici dei turisti nordamericani, che sono molto preparati". "Modena si qualifica sempre più come città dove fare esperienze autentiche, siamo sinceri come un bel bicchiere di lambrusco, si potrebbe scherzare. Stiamo diventando terra di vacanze un po’ più lunghe".
Stefano Luppi