Sintesi Fashion Group in concordato preventivo

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DOPO trentasei anni di attività, di cui vent’anni sul mercato nazionale e internazionale con il brand Anna Rachele, Sintesi Fashion Group è a un passo dal chiudere i battenti.

Nei giorni scorsi l’azienda - una delle storiche nel distretto della moda carpigiana - ha depositato in tribunale il ricorso per concordato preventivo con riserva «al fine di garantire la possibilità di completare e consegnare nei termini la produzione della collezione autunno inverno 2019 e di presentare le collezioni per la prossima stagione primaveraestate 2020» spiega Andrea Schacchetti, uno dei tre titolari, in passato presidente di Carpi Formazione e membro del direttivo di Confindustria Carpi.

Nata nel 1983, Sintesi ha iniziato producendo abiti pe il mercato all’ingrosso fino a quando, nel 1991, ha lanciato il proprio brand Anna Rachele con cui ha venduto le creazioni nelle boutique italiane ed estere. La Russia era il mercato principali con quasi il 40% di fatturato: quando Usa e Ue hanno applicato le sanzioni finanziarie, il rublo è crollato rispetto all’euro e per Sintesi sono iniziate le difficoltà.

«Abbiamo iniziato a calare nel 2014-2015 – spiega Schacchetti – le aziende coma la nostra che si rivolgevano al mercato medio sono quelle che hanno sofferto di più. Rispetto agli anni precedenti i clienti russi dovevano spendere più del doppio per comprare i nostri prodotti e contemporaneamente è calato il mercato italiano». L’azienda si è trovata costretta a tagliare sui costi per la promozione del brand e la pubblicità ed è stata una spirale negativa: «Sono i costi più immediati da tagliare ma le aziende che riescono a stare sul mercato sono quelle che valorizzano la visibilità del brand». I dipendenti, da circa trenta che erano, sono calati sempre di più fino a una quindicina attuali e il fatturato è in caduta libera. «Presentare il concordato è stata una scelta molto sofferta – dice il titolare – prima di arrivarci abbiamo cercato tutte le soluzioni possibili, anche fusioni con altre aziende del distretto e non solo, per poter continuare l’attività». Trovare partner non è facile, «tra le aziende carpigiane c’è molto individualismo e per sposarsi bisogna essere in due». Il concordato è con riserva, Sintesi deve presentare al giudice il piano di sostenibilità economica il 9 settembre. «Stiamo verificando tutte le ipotesi idonee a dare continuità all’azienda, anzitutto attraverso la rinegoziazione dell’esposizione bancaria».