Ricostruzione, il comitato Sisma 12: "Numeri dimostrano lentezza e inefficacia"

La critica al quadro diffuso dalla Regione: «Nessuno parla più dei soldi realmente a disposizione»

L’immagine simbolo del terremoto in Emilia

L’immagine simbolo del terremoto in Emilia

Modena, 26 maggio 2018 - A sei anni dal sisma di maggio 2012, che ha colpito l’Emilia il bilancio della Regione è positivo, il bilancio di Sisma 12 è negativo. «La Regione – ha detto il presidente Stefano Bonaccini – va più forte di prima». Messaggio replicato ieri nella due giorni dedicata a ‘Fare Impresa, ricostruzione, innovazione, comunità’, in corso a Mirandola.

Secondo invece il Comitato Sisma 12, nato ‘dal basso per la Bassa modenese’ subito dopo il sisma, «le cose stanno diversamente rispetto ai numeri ufficiali contenuti nel rapporto stilato ai piani alti di via Aldo Moro. I danni stimati da sisma – dichiara Aureliano Mascioli, portavoce assieme a Sandro Romagnoli del Comitato – s’aggirano sui 12-13 miliardi, però nessuno parla più dei soldi realmente a disposizione, gli 11.500 miliardi totali disponibili per la ricostruzione. Dove sono finiti se al momento è stato stanziato solo il 33% della cifra disponibile, e pagato il 25%?». La somma di 11.500 miliardi è così ripartita: 6.600 miliardi della Cassa depositi e prestiti per la ricostruzione privata (Mude e Sfinge); 2.400 miliardi per le opere pubbliche; un gettito stimato intorno ai 2.500 miliardi di assicurazioni private.

Per Sisma 12, però, i conti non tornano, «perché dei 6.600 miliardi per Mude e Sfinge sono stati approvati 2.414 miliardi, solo 1.8 quelli effettivamente liquidati pari al 28%, mentre restano ancora da liquidare 2.413 miliardi, pari al 37%. La Regione – commenta Mascioli – parla di ricostruzione al 60%, ma non corrisponde a quella effettiva: 2.400 miliardi sono il 60% di 4 miliardi e non di 6,6, ovvero quelli erogati dalla Cassa depositi e prestiti. Stessa cosa – prosegue – per le opere pubbliche: a disposizione ci sono 2,4 miliardi, ma finora ne sono stati stanziati 1.300, il 55% della cifra stimata e liquidati 850 milioni corrispondenti al 35%».

Per Sisma 12, «la Ragioneria regionale ha sbandierato i suoi dati positivi, ma da una analisi attenta i dati fotografano la lentezza e l’inefficacia del sistema; manca inoltre un quadro di spesa generale: per esempio quanto ci costa l’apparato burocratico messo a guardia della ricostruzione». Il bilancio di Sisma 12 a sei anni dal Sisma è quindi molto meno positivo di quello ‘regionale’.