Smog, scattano i divieti di emergenza

Migration

Nuovi bollini rossi sulla qualita’ dell’aria a Modena. Scatteranno oggi e resteranno in vigore per i prossimi tre giorni le misure emergenziali previste dal piano 2020 della Regione a causa del superamento, per quattro giorni consecutivi, del valore limite giornaliero delle polveri sottili pm10 in città e in provincia.

Il raggiungimento del livello di allerta viene segnalato con un bollino rosso nel bollettino emesso da Arpae (consultabile nel sito www.liberiamolaria.it), che indica l’allerta, e quindi le misure d’emergenza, anche per la provincia di Reggio Emilia. L’allerta smog scatta anche a Sassuolo, Carpi, Formigine, Castelfranco. I divieti resteranno in vigore almeno fino a giovedì, il prossimo giorno di controlli. Con le misure emergenziali, si aggiunge il divieto di circolazione anche per i veicoli diesel euro 4 in tutta l’area cittadina compresa all’interno delle tangenziali. Il divieto di circolazione per i diesel euro 4 era gia’ previsto gli anni scorsi, in caso di attivazione delle misure di emergenza. Previsti anche il divieto di utilizzo di biomasse per il riscaldamento delle unità immobiliari dotate di riscaldamento multicombustibile, l’obbligo di ridurre di almeno un grado la temperatura negli ambienti di vita riscaldati (al massimo 19 gradi, piu’ due di tolleranza, nelle case, negli uffici, nei luoghi per la attivita’ ricreative o di culto, nelle attivita’ commerciali e nelle attivita’ sportive e fino a 17 gradi, piu’ due di tolleranza, nelle sedi di attivita’ industriali e artigianali), con l’esclusione di ospedali, cliniche, case di cura e istituti scolastici, il divieto di bruciare sterpaglie, residui di potatura, simili e scarti vegetali di origine agricola in tutto il territorio comunale. Vietate anche biomasse (legna, cippato) cosi’ come lo spandimento di liquami.

Intanto è ancora possibile fare domanda per accedere al contributo fino a 3 mila euro messo a disposizione dalla Regione che ha riaperto fino al 29 ottobre il bando per incentivare la rottamazione delle vecchie auto inquinanti a benzina o diesel da sostituire con auto nuove elettriche, ibride, a metano o a gpl.

Il nuovo bando regionale per il contrasto allo smog e alle polveri sottili mette a disposizione 485 mila euro. L’obiettivo di questa terza apertura è assegnare interamente i 5 milioni stanziati con il bilancio regionale 2019 per il rinnovo dei veicoli. Può presentare domanda chi abbia intenzione di rottamare, o abbia già rottamato a partire dall’1 gennaio 2019, un’auto a benzina fino a Euro 2 o diesel fino a Euro 4 (di categoria M1, fino a un massimo di nove posti, conducente compreso) per acquistare un veicolo di prima immatricolazione a uso privato a zero emissioni, come l’auto elettrica, o a basso impatto ambientale (ibrida, a metano, a gpl).