Stazione piccola, una casa per giovani creativi

Entro due anni l’edificio liberty ospiterà la Fondazione Its Maker, che forma esperti nel campo della robotica e dell’automotive

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di Stefano Luppi

Occorre uno sforzo di immaginazione non piccolo osservando la situazione odierna, ma è il 2023 la data fissata per la rinascita della storica ’Stazione piccola’ di piazza Manzoni. L’importante edificio liberty inaugurato nel 1932, in piena dittatura fascista, attraverso un cantiere da oltre 2,5 milioni di euro (fondi Pnrr e Strutturali europei) attivato nel 2022, diverrà infatti la sede di lusso di Fondazione Its Maker. Questo centro di formazione che unisce enti pubblici e numerose aziende private, come Ferrari e Maserati, realizza corsi post diploma nei campi di industria 4.0., automotive, robotica e ha una diffusione capillare sul territorio a Bologna, Modena, Forlì, Fornovo nel parmense, Reggio e Rimini.

La riqualificazione della stazione Piccola, dunque, sarà nel nome della specializzazione scolastica delle future generazioni di modenesi. Saranno infatti almeno 200 gli studenti ospitati nell’intero edificio, oggi fatiscente, con la creazione di aule e laboratori utili alle attività, come hanno spiegato ieri il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, gli assessori regionali Vincenzo Colla (sviluppo economico e lavoro), e Andrea Corsini (trasporti, infrastrutture), il responsabile del patrimonio di Ferrovie Emilia Romagna-Fer Geppino Toglia e il presidente della Fondazione Its Maker Ormes Corradini. All’incontro erano inoltre presenti il direttore generale del Comune Valeria Meloncelli, l’assessore comunale all’istruzione Grazia Baracchi, il capo gabinetto del sindaco Giulio Guerzoni. Il progetto – quello esecutivo è stato annunciato per la primavera del ’22 – si collocherà nell’ambito della rigenerazione dell’intera area che negli anni prevede l’ampliamento del parco della Resistenza, la trasformazione urbanistica dell’area ferroviaria sul retro della stazione nonché gli investimenti regionali sulla linea Modena-Sassuolo del ’Gigetto’, anch’essa oggi non ottimale seppure migliorata per quanto riguarda alcuni treni in servizio. "Quello di oggi – spiega il sindaco – è un giorno di semina per il futuro di Modena con la valorizzazione dei percorsi formativi dei giovani. L’accordo firmato con Regione, Fer e Fondazione prevede di intervenire sul cosiddetto edificio viaggiatori riqualificando un’area di circa 1.700 metri quadrati dislocati a piano terra, dove salveremo la struttura in legno della biglietteria, al primo e al secondo piano. Verranno create una dozzina di aule e laboratori, sette uffici, un’area espositiva di un centinaio di metri quadrati accanto all’atrio d’ingresso. L’area bar e la biglietteria verranno collocate su un lato a fianco di una nuova edicola. Fer che eseguirà i lavori interverrà anche sul porticato che si sviluppa di fronte ai binari per tutta la lunghezza dell’edificio, dove ci saranno zone studio all’aperto. Sul lato est, accanto al percorso ciclabile, è previsto inoltre il posteggio per le bici. Il Comune prenderà in carico l’immobile al termine dell’intervento e definirà gli accordi con Its Maker per la sua gestione".

Il presidente della scuola Corradini spiega: "Il Pnrr della Ue assegna agli Its un ruolo significativo per il futuro puntando al raddoppio degli allievi e in cinque anni prevede investimenti per 1,5 miliardi di euro: 300 milioni all’anno rispetto agli attuali 80. Stiamo lavorando con Fer intorno al progetto per una riqualificazione dell’edificio in linea con le esigenze e i fabbisogni delle aziende del territorio. I laboratori potranno anche essere messi a disposizione dell’università". Interviene anche l’assessore Vincenzo Colla: "Riqualificare questa stazione è un progetto bellissimo e consegnarlo alla formazione dei giovani è una grande proposta che si associa alla rigenerazione urbana e sociale di questa zona di Modena".