Torna agli onori delle cronache il "caso" di via Per Campiglio, dopo che una recente sentenza del Tar ha disposto per questa strada il ripristino del doppio senso di marcia, nonostante una strettoia che in passato è stata al centro di varie polemiche. A riprendere la questione sono i gruppi di opposizione in consiglio comunale, che hanno annunciato, tramite il consigliere Angelo Pasini, che presenteranno una mozione con la quale chiederanno all’amministrazione il ripristino del senso unico. "Anche per scongiurare eventuali ripetizioni di costosissimi esperimenti come quello dei cordoli gialli con birilli in plastica contro il "traffico parassita" del centro storico di Vignola – argomenta Pasini –, lunedì scorso abbiamo presentato una mozione per il consiglio comunale di martedì 26 marzo, per attivare degli interventi di limitazione del traffico di attraversamento nel borgo storico di Campiglio. Il tratto di strada che attraversa Campiglio è stretto, senza banchina, con forte pendenza e curve a tornante che non permettono adeguata visibilità e transito in sicurezza dei mezzi in marcia. Nel 2018 la circolazione era stata regolata in via sperimentale a senso unico.
Il provveditorato interregionale per le opere pubbliche, riconoscendo la pericolosità intrinseca nello stato dei luoghi, aveva espresso parere favorevole al senso unico. Poi c’è stato un ricorso al Tar che nel dicembre 2023 ha decretato invece l’annullamento della regolazione a senso unico, perché non è stato dato correttamente corso alla gestione della fase sperimentale".
I gruppi di minoranza, quindi, chiederanno al consiglio comunale di impegnarsi formalmente a ripristinare il senso unico. Dall’altra parte, l’assessore alla viabilità, Niccolò Pesci, interviene dicendo: "Ma da quale pulpito arriva la predica! La vicenda Campiglio risale alla precedente amministrazione, quella per l’appunto Pelloni-Pasini: istituirono sì il senso unico, ma sbagliarono completamente la procedura. E non lo diciamo noi, ma la sentenza del Tar, che elenca come non siano state valutate soluzioni alternative, non siano stati raccolti e analizzati i risultati della sperimentazione e non siano stati adeguatamente presi in considerazione gli interessi di tutti i soggetti coinvolti, sia pubblici che privati. Quindi, caro consigliere Pasini, questa vicenda ci è costata infinitamente di più di un cordolo con qualche birillo giallo. A questa Amministrazione tocca ora sbrogliare la matassa: stavolta però lo faremo seguendo correttamente le procedure".
Marco Pederzoli