"Superbonus, deroga per i Comuni del cratere"

Mirandola, inizialmente erano stati esclusi dai benefici nonostante i cantieri aperti. Emendamento in Senato per sanare l’ingiustizia

"Superbonus, deroga per i Comuni del cratere"

"Superbonus, deroga per i Comuni del cratere"

Inattesa, a ridosso delle elezioni amministrative arriva una svolta riguardo all’esclusione dell’Emilia-Romagna, decisa dal Governo, rispetto alle deroghe delle restrizioni previste per l’applicazione del Superbonus 110% nelle regioni colpite dal sisma. Anche dalle fila del Governo, dopo le amministrazioni locali e gli interventi del Presidente della Regione Stefano Bonaccini e di diversi parlamentari locali Pd, che avevano parlato apertamente di "discriminazione", ora ci si dà da fare per rimuovere una palese ingiustizia che avrebbe minacciato la conclusione lavori di molti cantieri di edilizia privata nei Comuni del cratere sismico del 2012. Fino ad ora i proprietari di immobili, infatti, potevano sommare al contributo parametrico commissariale anche il contributo legato al 110, che ha consentito - in molti casi - di fronteggiare gli aumenti delle materie prime. "Oggi (ieri per chi legge ndr) – ha annunciato il senatore modenese Michele Barcaiuolo - ho presentato un emendamento all’Atto Senato 1902, avente ad oggetto la conversione in legge del Decreto Legge relativo al Superbonus, per estendere la deroga riguardante i benefici previsti dalla normativa del 110% anche ai comuni dell’Emilia-Romagna colpiti dal sisma del 2012, tra cui numerosi comuni della nostra provincia di Modena". L’emendamento, sollecitato da più parti, reca anche la firma dei colleghi di Fratelli d’Italia, senatore Marco Lisei e senatore Alberto Balboni. "La presentazione dell’emendamento – assicura Barcaiuolo – è stata preceduta da un lavoro istruttorio con il Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha garantito una copertura adeguata, stimata per ora in 20 milioni di euro, a dimostrazione che la Regione, a 12 anni dal sisma, è ben lontana dall’aver completato la ricostruzione". Il fatto che si sia trovata la copertura economica dovrebbe consentire una sua certa approvazione. "La mancata deroga al DL Superbonus – hanno calcolato i parlamentari Pd – penalizzerebbe un numero di cantieri pari al 5% del totale, già autorizzati e finanziati dalla struttura commissariale, ma ancora aperti a causa di diverse ragioni, a partire dal caro materiali". Incomprensibilmente il decreto aveva escluso dalla deroga solo i Comuni del cratere dell’Emilia-Romagna, della Lombardia e del Veneto. Non così per Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, dove la ricostruzione sta procedendo molto più lentamente e in molti casi non raggiunge il 50%. Il testo originario, che dovrebbe essere modificato, aveva scatenato preoccupazioni.

Alberto Greco