Sviluppo sostenibile. Al Festival i filosofi Tlon e l’archistar Carlo Ratti

Martedì e mercoledi al Laboratorio Aperto si parla di cambiamento climatico, diversità ed inclusione. Il 22 maggio a Carpi confronto sulla felicità in azienda.

Sviluppo sostenibile. Al Festival i filosofi Tlon e l’archistar Carlo Ratti

Sviluppo sostenibile. Al Festival i filosofi Tlon e l’archistar Carlo Ratti

Riflettere su cambiamento climatico, diversità ed inclusione. Sono questi i temi cruciali al centro dell’edizione 2024 del Festival dello Sviluppo Sostenibile, che si svolgerà il 7 e 8 maggio al Laboratorio Aperto, ex Aem. Per l’occasione arriveranno a Modena esperti del settore ed oltre 30 relatori da ogni parte di Italia, con due giorni intensi di conferenze, tavole rotonde e workshop. Il primo giorno di lavori si aprirà con una mattinata dedicata alle scuole, con la presentazione di un progetto di educazione civica e di sviluppo sostenibil.

Nel pomeriggio, alle 16.30, si entrerà nel vivo della discussione dibattendo di uno dei temi più importanti per la nostra società, ovvero il cambiamento climatico: si proverà a capire quali possano essere le azioni necessarie ed urgenti volte a garantire alla società un futuro sereno e fiorente. Alle 19.15 ci sarà la "lectio magistralis" del professor Carlo Ratti, docente al Mit e Polimi, innovatore e designer di fama mondiale. L’8 maggio il Festival proseguirà con una conferenza sulle Direttive europee in materia "Green" e di sostenibilità. Nel pomeriggio si discuterà riguardo ai temi di diversità ed inclusione, su come creare nuove opportunità per generare valore. Con la presidente dell’Associazione "Il Tortellante" Erica Coppelli e la psicologa Fabiola Casarini si discuterà di autismo e multidisabilità. Successivamente interverrà Alfredo Perna, responsabile del centro di smistamento di Amazon a Spilamberto, per presentare un reportage riguardante il tema del connubio tra sordità e lavoro. Concluderà la giornata la "Lectio magistrali" di Maura Gancitano e Andrea Colamedici, filosofi e scrittori, fondatori di un progetto di divulgazione culturale che mette in connessione l’ambiente accademico con il mondo pop. Dopo questa due giorni ricca di conferenze ed eventi, il Festival si concluderà il 22 maggio al Museo della Felicità di Carpi. "L’obiettivo del Festival è portare alla cittadinanza temi di interesse collettivo che possano essere un punto di inizio per prendere decisioni informate. - ha affermato Silvia Pini, coordinatrice del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024 - Il cittadino, l’imprenditore, le scuole, potranno approfondire temi di interesse comune che li aiutino a prendere scelte consapevoli utili alla società nella quale vivono. Alla base di tutto c’è sempre la cultura, dobbiamo impegnarci per migliorare il mondo in cui viviamo e questo Festival sono sicura potrà aiutare tante persone ad operare nella propria vita scelte sempre più consapevoli".

"Oggi la sostenibilità è diventata un tema strategico non solo per le aziende ma anche per i cittadini, sempre più attenti agli impatti sociali e ambientali di ogni singola scelta o prodotto acquistato. Vanno coinvolti e responsabilizzati tutti i soggetti. E’ una sfida complessa: si tratta di modificare i nostri stili di vita alla radice e dobbiamo farlo subito perché non c’è più tempo" ha aggiunto Andrea Cavallini di MediaMo.

Jacopo Franceschini