Teatro Carani, lavori finiti a novembre 2023

Lo riporta un cartello all’ingresso. Intanto su Facebook spuntano alcune foto sull’avanzamento del cantiere all’interno della struttura

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La gestazione, già lunga, durerà ancora più di un anno, ma i lavori di ristrutturazione del Teatro Carani proseguono, ed è stata la seguitissima pagina facebook ‘sei di sassuolo se…’, ieri mattina, a dare conto dell’incedere del cantiere. Con una serie di immagini che raccontano bene quanto sta accadendo oltre gli ingressi dello storico teatro, chiusi dall’ottobre 2014 a causa del cedimento di un controsoffitto che impose l’evacuazione della struttura rendendola a lungo impraticabile. E facendola, suo malgrado, prigioniera di un’infinita querelle tra Amministrazione comunale e proprietà, della quale ha fatto giustizia la Fondazione costituita, nel 2020, da diversi imprenditori cittadini che ha prima acquistato il Carani dai precedenti proprietari e lo ha poi donato, formalizzando l’atto lo scorso dicembre di fronte al consiglio comunale, al Comune di Sassuolo, accollandosi anche gli ambiziosi – e costosissimi, nulla che il Comune si sarebbe potuto permettere - lavori di ristrutturazione attualmente in corso presso il cantiere che si allunga lungo viale XX settembre. All’ingresso dei quali è anche apparso, di recente, un cartello che indica la data di fine lavori (o meglio la ‘data presunta’) per il 12 novembre 2023. Accantierate solo lo scorso marzo – la pandemia e la complessità del progetto hanno spinto in avanti l’inizio dei lavori, che nelle previsioni iniziali dovevano concludersi entro la primavera del 2022 – le operazioni di restyling tuttavia oggi procedono spedite e l’attuale linea del traguardo (fine 2023) è qualcosa più di un’ipotesi. In vista della quale si è attivata anche l’Amministrazione Comunale, ottenendo un finanziamento regionale da 60mila euro all’interno del quale è previsto anche un percorso di valorizzazione storico artistica del teatro, che riavvicini i cittadini alla storica struttura in vista di una riapertura per la quale toccherà aspettare ancora qualche tempo. Ma l’idea è che, dopo quasi dieci anni di attesa, possa valere la pena pazientare ancora un po’, anche perché il progetto che ridarà vita al ‘Carani’ lo trasformerà in un autentico gioiello, in grado di riprendersi quel ruolo di protagonista culturale che ha detenuto per quasi un secolo (venne inaugurato nel dicembre del 1930) portando a Sassuolo i nomi più importanti del teatro e della musica italiani e in platea un paio di generazioni di spettatori.