Nubifragio San Felice, scoperchiato campo volo dal vento

San Felice, nubifragio e vento fortissimo hanno causato ingenti danni. Il presidente dell’aeroporto: "Devastati gli hangar e sette aerei"

di Flavio Viani

La violenta tempesta di pioggia e forte vento che si è abbattuta mercoledì sulla Bassa – in particolare a San Felice – ha provocato allagamenti, scoperchiato il tetto di un condominio in via Lavacchi e abbattuto gli hangar del campo volo in via Perossaro. Coinvolte, dall’impetuosa perturbazione atmosferica, la zona del "Bosco", dove si è originato il cosiddetto downburst; il polo industriale, il centro tra le vie Milano e Molino Est, fino a spingersi oltre il termine di via Villa Gardè. La scia di devastazioni ha raggiunto il suo culmine in via Lavacchi dove, il vento, ha sradicato gran parte del tetto del condominio al civico 2230 e le strutture del campo volo di via Perossaro. Le undici famiglie che risiedono nel palazzo, giudicato in parte inagibile dai vigili del fuoco ( tre appartamenti sono in attesa di interventi urgenti), sono state evacuate. Nove hanno trovato una sistemazione da parenti o amici, le altre due per un totale di 4 persone sono state ospitate in un hotel della zona.

"Mi trovavo in casa a quell’ora e, all’inizio, sembrava solo pioggia – ricorda Tommaso D’Agostino – poi all’improvviso, in un attimo e per quaranta minuti, è successo l’inferno quando, il potente vortice, ha sollevato la copertura e spazzato via tutto quello che era intorno a casa". "Ho viaggiato tutta la notte da Napoli a San Felice, ero in vacanza dai parenti – rivela sconfortata la signora Ombretta – sono subito partita quando i miei vicini mi hanno avvisato del tetto scoperchiato sopra il mio appartamento". Duecento metri più in là, in linea d’aria, l’evento distruttivo si è accanito sull’aviosuperficie di via Perossaro, sede della scuola di Volo. "Eravamo qua in a sede – ricorda il presidente del campo volo, Luciano Dallolio – avevamo terminato il programma della giornata, pulito l’aereo e messo via il tutto come facciamo di solito. Poi visto che si stava avvicinando un temporale ci siamo trasferiti con le auto nel parcheggio del bar di fronte. Con lo svilupparsi del temporale ho proprio visto il vortice avvicinarsi, sembrava una tromba d’aria. Ho visto, praticamente in un secondo, volare via tutto. Il vento ha distrutto in pochi secondi ogni cosa, hangar, le strutture, i sette aerei, due deltaplani e perfino i due trattori tosaerba alloggiati nell’aerorimessa rimasti sotto le macerie". A completare il lungo e desolante elenco dei danni, quelli alla piscina comunale con lettini e ombrelloni volati via; e al centro sportivo, con alberi sradicati e recinzioni divelte. La recente piantumazione di alberi nel parco Estense è stata praticamente azzerata, mentre in via Milano e via Molino est si sono registrate numerose cadute dei coppi dalle coperture tetti con notevoli danni alle auto sottostanti. Conta dei danni anche alle colture di frutta con la raccolta delle pere iniziata da poco. Attivato in via straordinaria, dal comune di San Felice, il Coc (Centro operativo Comunale), aperta l’isola ecologica per la raccolta di rottami e macerie. Caduti anche pali della luce e telefonici oltre a parecchi alberi e cartelli stradali. Analogamente, un anno fa, una tromba d’aria aveva investito la frazione di Fossoli a Carpi scoperchiando case e devastando l’aeroporto distruggendo, come al campo volo sanfeliciano, sette velivoli e l’hangar che li riparava.